Adempimenti

Regime «opzionale»: termine al 28 settembre

di Redazione Norme e tributi

Termine uniformato tra lo spesometro obbligatorio e quello «opzionale». Il comunicato diffuso nel tardo pomeriggiodi ieri dalle Entrate ha precisato, infatti, che il differimento al 28 settembre della scadenza per il primo invio dei dati del nuovo spesometro per il 2017 «vale anche per i s oggetti che hanno aderito al regime opzionale per la trasmissione telematica dei dati delle fatture ». Un chiarimento che stoppa, quindi, sul nascere i possibili dubbi interpretativi sul termine di trasmissione, anche in coerenza con quanto già chiarito nei mesi passati dalla stessa amministrazione finanziaria e in linea con l’equiparazione del calendario tra chi ha esercitato l’opzione e chi, invece, è chiamato a rispettare l’adempimento comunicativo.

A tal proposito va ricordato che la proroga al 28 settembre dello spesometro (rispetto alla scadenza che sarebbe stata quella di lunedì 18 settembre) è stata comunicata dal Mef lo scorso 1° settembre mentre il Dpcm attende ancora di sbarcare in «Gazzetta Ufficiale». Nel comunicare l’allineamento tra le scadenze, le Entrate hanno ricordato che il chiarimento fornito è in linea con il provvedimento dell’Agenzia «del 27 marzo 2017 che ha uniformato, per il primo anno di applicazione, i termini per l'invio opzionale dei dati delle fatture (articolo 1, comma 3, del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127) con i termini per la “Comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute” (articolo 21 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78)».

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