Adempimenti

Rimborsi 730 bloccati quando c’è «incoerenza»

di Lorenzo Pegorin

Rimborsi dei 730 bloccati in presenza di elementi di incoerenza. Lo dispone il provvedimento di ieri (prot. 2018/127084) delle Entrate che definisce le linee guida per individuare gli elementi di incoerenza da usare per i controlli dei modelli 730/2018 con esito a rimborso (articolo 5 bis Dlgs 175/2014).

Il possibile blocco riguarda le dichiarazioni presentate direttamente dal contribuente o tramite il sostituto d'imposta, con modifiche rispetto alla precompilata, ma pure quelle compilate dal contribuente e affidate ai Caf o ai professionisti abilitati con la modalità “tradizionale”. Nessun controllo, invece, sulle dichiarazioni precompilate accettate senza modifiche dal contribuente e su quelle per cui il contribuente conferisce delega al Caf o al professionista abilitato per l'accesso al precompilato.

Il provvedimento, simile a quello approvato lo scorso anno, non individua criteri puntuali né importi sopra i quali può scattare il blocco ai rimborsi. Fissa semplicemente delle linee guida all'interno di questi paletti:

scostamento per importi significativi dei dati risultanti nei modelli di versamento, nelle certificazioni uniche e nelle dichiarazioni dell'anno precedente;

presenza di altri elementi di rilevante incoerenza rispetto ai dati inviati da enti esterni o esposti nelle certificazioni uniche;

presenza di situazioni di rischio in base alle irregolarità verificatesi negli anni precedenti.

Agenzia delle Entrate - Provvedimento 25/06/2018

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©