Riscossione, prolungata la chiusura degli sportelli e potenziati i servizi web
Prolungata la chiusura degli sportelli della Agenzia delle entrate-Riscossione fino al 3 aprile
Prolungata la chiusura degli sportelli della Agenzia delle entrate-Riscossione fino al 3 aprile, ma potenziati i servizi web: digitale e assistenza h24. Sono le nuove misure adottate dal direttore Ernesto Maria Ruffini in applicazione del nuovo decreto del Governo, per far fronte all’emergenza coronavirus.
L’ottica è quella di garantire un servizio il più ottimale possibile a professionisti e contribuenti che si trovano a dover dialogare con la Riscossione. Per questo durante il periodo di chiusura al pubblico degli sportelli, il personale dell’Agenzia, attraverso attività di back office, sta garantendo l’operatività e la fruibilità dei servizi online, disponibili h24 sul portale agenziaentrateriscossione.gov.it e sull’App Equiclick.
Disponibili anche le risposte alle domande più frequenti (Faq) relative a tutte le novità in tema di riscossione contenute nel decreto Cura Italia. Il provvedimento del Governo ha previsto una serie misure in ambito fiscale per favorire sia la cittadinanza sia le imprese. Si va dalla sospensione dell’invio degli atti di riscossione alla sospensione dei pagamenti di cartelle, avvisi di addebito e avvisi di accertamento esecutivo affidati alla Riscossione, comprese le relative rateizzazioni, oltre al differimento al 31 maggio prossimo della rata della Rottamazione Ter (scaduta il 28 febbraio) e del Saldo e stralcio (in scadenza il 31 maggio.
Per informazioni e assistenza è disponibile anche il contact center di Agenzia delle entrate-Riscossione, attivo tutti i giorni 24 ore su 24 e, con operatore, dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 18, al numero unico 06 01 01, sia da telefono fisso che da cellulare, secondo il proprio piano tariffario.
Nuovi criteri, inoltre, anche sul fronte dei dipendenti dell’Ente. I sindacati spiegano che «ci è stato comunicato che, al fine di contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19 e limitare la presenza del personale negli uffici, dalla giornata del 25 marzo verrà ancor più ampliata la platea dei lavoratori in modalità agile. Terminerà, infatti, il presidio minimo nelle sedi operative eccezion fatta per le sedi capoluogo di regione, ciò per assicurare lo svolgimento delle attività considerate indispensabili ed indifferibili e per cui si rende necessaria la presenza dei colleghi (gestione protocollo, particolari operatività legate al conto fiscale, alcune attività legate al contenzioso soprattutto con riferimento al pagamento di sentenze tramite assegno bancario)».
Tra i vantaggi per i dipendenti - si legge nella nota dei sindacati - c’è anche la «sottoscrizione di una polizza sanitari con specifiche prestazioni nel caso di contagio da coronavirus».
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di Fabio Giordano, Comitato Tecnico AssoSoftware