Semplificazioni fiscali, parte l’indagine conoscitiva
Prenderà il via martedì prossimo l’indagine conoscitiva sulle
Dopo le associazioni sarà la volta dei liberi professionisti (commercialisti e avvocati) e degli Ordini professionali coinvolti nella trasmissione dei dati all’agenzia delle Entrate (come i farmacisti e i veterinari). Saranno interpellati anche sindacati, imprese, banche e istituzioni (agenzia delle Entrate, agenzia delle Dogane, ministero dell’Economia, della Semplificazione e Pa), oltre ai rappresentanti del tavolo per la semplificazione istituito nel 2012, e all’Anci per la parte che si riferisce ai tributi locali ed esperti del settore.
«L’indagine - si legge nel bollettino della commissione - investe un settore cruciale per la vita dello Stato e i suoi rapporti con i cittadini e le imprese, ove i fattori di complicazione rendono ancora più difficoltoso e osteggiato il dovere di contribuire alle spese pubbliche».
Nel programma si assume a riferimento la legge 27 luglio 2000, n. 212, che ha definito uno Statuto dei diritti del contribuente. «Proprio nel settore fiscale - continua il documento - il legislatore ha sentito l’obbligo di porsi delle autolimitazioni, dedicando particolare attenzione alla chiarezza e trasparenza delle disposizioni, alla loro efficacia temporale, all’utilizzo del decreto legge in materia tributaria, all’informazione del contribuente, alla conoscenza degli atti e alla chiarezza e motivazione degli atti». La Commissione verificherà «come hanno funzionato le autolimitazioni del legislatore e se quindi siano esportabili in altri campi e valutare l’indispensabile intreccio tra azione legislativa e azione amministrativa».