Controlli e liti

Si può compensare con i crediti verso Pa su appalti e forniture

di Luigi Lovecchio

Il pagamento delle somme determinate col modello DA-R è possibile anche compensandole con i crediti vantati verso pubbliche amministrazioni a titolo di appalti, forniture e prestazioni professionali. Ai fini del differimento del termine di versamento delle rate di luglio e settembre 2017 a novembre prossimo, è corretto utilizzare i moduli trasmessi dall’agente della riscossione in allegato alla comunicazione di accettazione dell’istanza di rottamazione. Sono alcuni dei chiarimenti contenuti nelle prime Faq pubblicate sul sito di Agenzia delle Entrate – Riscossione.

Il Dm 9 agosto 2017 ha attuato l’articolo 9-quater del Dl 50/2017, che ha esteso al 2017 la facoltà di compensare i crediti in questione, ammessa per gli affidamenti eseguiti a Equitalia sino al 31 dicembre 2016. Occorre munirsi della certificazione del credito sulla piattaforma telematica dedicata. L’istanza va lavorata, in linea di principio, entro 30 giorni. In difetto, è possibile far nominare un commissario ad acta. Ottenuta la certificazione, basta presentarla all’agente della riscossione per estinguere eventuali debiti gestiti da quest’ultimo.

L’Agenzia conferma che questa stessa procedura è utilizzabile anche per versare le somme derivanti dalla definizione agevolata di cui all’articolo 6 del Dl 193/2016. Così anche chi, avendo ricevuto un diniego di definizione motivato dal mancato pagamento delle rate scadute a fine 2016, vuol fruire della riammissione disposta nel Dl 148/2017 può avvalersi di tale forma di compensazione. Analoga possibilità non c’è per la rottamazione dei carichi 2017: occorrerebbe una specifica norma.

Un’altra precisazione importante riguarda il rinvio a novembre il termine di pagamento delle rate scadute a luglio e settembre 2017, per chi ha aderito alla vecchia rottamazione: il pagamento di tali importi può avvenire senza maggiorazione a titolo di interessi, utilizzando dunque i bollettini precompilati già allegati alla comunicazione di accoglimento della domanda.

In caso di compilazione del modello DA-R, le rate da pagare l’anno prossimo saranno maggiorate degli interessi del 4,5%, calcolati dal 1° agosto 2017.

Sulla definizione agevolata 2017, le Faq confermano che non rilevano eventuali morosità su piani di dilazione in corso. Quindi a chi aderisce conviene interrompere i pagamenti delle eventuali dilazioni in essere, per evitare di versare importi che non potranno essere integralmente dedotti dalla definizione.

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