Adempimenti

Tax free shopping con il codice di visto digitale

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di Pierpaolo Ceroli e Luisa Miletta

Le Dogane trainano i nuovi obblighi di fatturazione elettronica nei settori di proprio interesse: i carburanti e il tax free shopping.

Dopo il provvedimento delle Entrate del 30 aprile 2018, di cui si annuncia una seconda release, il puzzle delle novità sull’e-fattura continua a prendere forma con l’emanazione di alcuni provvedimenti da parte dell’agenzia delle Dogane e dei Monopoli che ha reso immediatamente operative le regole per l’attuazione dell’obbligo di emissione di fattura elettronica per il tax free shopping dal 1° settembre 2018, nonché il rilascio di un’ulteriore versione del tracciato unico per la cessione dei carburanti e la digitalizzazione del registro di carico e scarico.

Nel dettaglio, sono stati pubblicati:
• l’8 maggio 2018, la nuova versione del tracciato unico per la cessione dei carburanti e la digitalizzazione del registro di carico e scarico;
• il 22 maggio 2018, la determinazione direttoriale prot. 54088/RU e la nota prot. 54505/2018 contenente le istruzioni operative per l’utilizzo di Otello 2.0 e per la gestione del periodo transitorio.

Si ricordi che in occasione del workshop del 22 marzo scorso, l’agenzia delle Dogane e dei Monopoli, insieme con l’agenzia delle Entrate, hanno presentato un unico tracciato di interscambio per l’acquisizione giornaliera dei corrispettivi (cessioni di carburante verso il consumatore finale presso gli impianti di distribuzione), nonché dei dati necessari per la «digitalizzazione» del registro di carico/scarico.

Tale tracciato unico contenente tutte le cessioni di carburante a privati consumatori effettuate, dalle 00.00 alle 23.59, della giornata di riferimento, andrà trasmesso via Portale unico Dogane (Pud), con cadenza giornaliera entro la mezzanotte del giorno successivo.

Nella versione del tracciato dell’8 maggio viene precisato che alcune delle informazioni in esso contenute sono "non richieste" alla data del 1° luglio 2018 e fino a nuova comunicazione; queste riguardano appunto il registro di carico e quello di scarico. Inoltre, sono stati inseriti dei dati per un eventuale utilizzo ai fini dell’interoperabilità col Mise.

Sul fronte tax free shopping, le Dogane hanno realizzato la versione aggiornata del software attraverso cui gestire il flusso dei dati: Otello 2.0. Il programma garantisce l’interoperabilità con il sistema di trasmissione dei dati delle fatture e le condizioni per la piena operatività su tutto il territorio nazionale.

Sono, altresì, fissate le modalità con cui viene messa a disposizione dei cessionari extra Ue la documentazione per ottenere, al punto di uscita dal territorio nazionale, il codice di visto digitale che consente il rimborso dell’imposta.

Viene, inoltre, ridefinita la procedura per lo sgravio dell’Iva ex articolo 38-quater Dpr 633/1972:

• il cedente emette fattura elettronica e trasmette a Otello 2.0 il messaggio contenente i dati della fattura per il tax free shopping al momento dell’emissione, poi viene messo a disposizione del cessionario il documento elettronico con il codice che certifica l’avvenuta acquisizione;
•la prova che le merci sono uscite dal territorio viene fornita dal cessionario non più tramite timbro apposto sul documento fiscale da parte della dogana, ma attraverso il codice di visto digitale generato da Otello 2.0;
•nel caso in cui l’uscita del bene dal territorio Ue avvenga tramite un altro Stato membro, la prova di uscita sarà fornita dalla dogana estera secondo le regole vigenti in tale Paese.

La versione aggiornata del software Otello è disponibile, in ambiente di esercizio, fin da subito, quindi prima dell’entrata in vigore dell’obbligo di fatturazione elettronica previsto dal 1° settembre 2018.

Per ulteriori approfondimenti, vedi «Fattura B2B e B2C e nuova scheda carburante», primo volume della collana «Fatturazione e conservazione elettronica»

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