Adempimenti

Terzo settore, cinque per mille online l’elenco: oggi partono le iscrizioni

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di Gabriele Sepio

Elenco permanente e semplificazione dei sistemi di accesso al 5 per mille dell’Irpef. L’agenzia delle Entrate ha pubblicato ieri il nuovo elenco permanente degli enti beneficiari per il 2018, descrivendo in un comunicato le modalità per partecipare al riparto del contributo.

Beneficiari del 5 per mille sono i soggetti che perseguono finalità di interesse sociale (distinti per tipologia di enti: del volontariato, della ricerca scientifica e dell’Università, della ricerca sanitaria e associazioni sportive dilettantistiche). Già a partire dal 2016, gli enti iscritti nell’elenco permanente dei beneficiari non sono più tenuti a trasmettere una nuova domanda di iscrizione. La domanda e la dichiarazione sostitutiva del rappresentante legale già presentate all’amministrazione competente (nel 2016 o nel 2017) sono efficaci, quindi, anche ai fini dell’iscrizione per il 2018.

Questo sistema esonera i beneficiari dal dover ripresentare ogni anno l’apposita documentazione, anche in mancanza di variazioni significative (come, ad esempio, il mutamento del settore per cui si chiede l’iscrizione o dei requisiti per accedere agli elenchi).
Attenzione tuttavia al cambio del rappresentante legale. Il comunicato stampa, infatti, specifica che in questa ipotesi dovrà essere presentata una nuova dichiarazione sostitutiva.

Gli enti di nuova costituzione e quelli che non sono già iscritti nell’elenco permanente, invece, dovranno seguire la procedura ordinaria. In particolare, gli enti del volontariato e le associazioni sportive dilettantistiche potranno trasmettere la domanda telematica all’agenzia delle Entrate entro il 7 maggio e inviare la dichiarazione sostitutiva (rispettivamente, all’agenzia dell’Entrate o all’ufficio del Coni) entro il 2 luglio.

Eventuali errori o variazioni nell’attuale elenco permanente dovranno essere segnalati entro il 21 maggio (un nuovo elenco sarà pubblicato entro il 25 maggio). Ci sarà tempo, tuttavia, anche per i ritardatari, che potranno presentare le domande di iscrizione e le eventuali integrazioni documentali entro il 1° ottobre (versando con F24 un importo di 250 euro).

Il sistema basato sull’iscrizione all’elenco permanente resterà valido anche a seguito della riforma del 5 per mille (Dlgs n. 111/2017), che diverrà pienamente efficace a partire dall’anno successivo a quello di entrata in funzione del Registro unico nazionale del Terzo settore (Run). Con la riforma dell’istituto, in particolare, gli enti beneficiari che appartengono alla categoria del volontariato dovranno necessariamente adottare la qualifica di Ets, iscrivendosi al Run.

Pertanto, per gli enti del volontariato attualmente iscritti all’elenco permanente (quali, ad esempio, le Onlus) non dovrebbe essere necessaria, a seguito dell’adozione della qualifica di Ets, una nuova iscrizione. Trattandosi di semplici cambi di denominazione, infatti, tali enti dovrebbero tutt’al più comunicare la variazione.

La riforma introdurrà, inoltre, alcune novità riguardanti le verifiche preliminari sugli enti che intendono accedere al 5 per mille. In sede di attuazione, si dovrebbe abbandonare il vecchio controllo “formale” sull’appartenenza dell’ente alla categoria prescelta, per valutare nella sostanza se sussistono i requisiti per beneficiare del contributo. Verifiche, queste, che per gli Ets saranno svolte in sede di iscrizione al Run.

Altre importanti novità riguarderanno il riparto del contributo. Con un Dpcm di prossima emanazione, nel dettaglio, dovrebbe essere rideterminata la soglia minima erogabile a ciascun beneficiario e rivisto il criterio di distribuzione proporzionale del c.d. “inoptato”.

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