Tutti i bandi e le opportunità per i finanziamenti a misura d’impresa e professionista
Dall’Europa alle Regioni passando per grandi temi di interesse nazionale. Sul Quotidiano del Fisco del Sole 24 Ore una rubrica mensile che raccoglie i bandi e le «call» europee di maggiore interesse per imprese e professionisti. Un’opportunità per finanziare idee e progetti, sostenere la formazione professionale, avviare startup, entrare nell’orbita di partnership su scala europea. Insomma, crescere. Ecco quindi la rassegna mensile delle opportunità più interessanti, a misura di impresa e di professionista.
EUROPA
Da H2020 finanziamenti per la rigenerazione del patrimonio rurale
Scade il 5 settembre 2017 l’invito a presentare proposte relativo al “patrimonio culturale come driver per lo sviluppo sostenibile” pubblicato nell’ambito del programma “Horizon 2020”. Le proposte per il 2017 riguardano la rigenerazione del patrimonio rurale . Il budget disponibile è pari a 99.000.000 euro. Le città europee e le aree rurali sono paesaggi culturali unici al centro dell’identità europea. Essi sono esempi del nostro patrimonio vivente in continua evoluzione. Tuttavia alcuni di loro si trovano ad affrontare problemi economici, sociali e ambientali, con conseguente disoccupazione, abbandono, spopolamento, emarginazione o perdita di diversità culturale e biologica. La sfida complessiva è quella di andare al di là della semplice conservazione, restauro, riabilitazione fisica o ripristino di un sito e dimostrare il potenziale del patrimonio come potente catalizzatore economico, sociale e ambientale per la rigenerazione, lo sviluppo sostenibile, la crescita economica e il miglioramento del benessere delle persone e degli ambienti di vita.
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Fondo di ricerca per il carbone e l’acciaio
Il prossimo 15 settembre scade il termine per la presentazione delle candidature per l’invito 2017 del “Fondo di ricerca per il carbone e l’acciaio”.Il budget disponibile è pari a 27.000.000 euro.
L’invito supporta attività di ricerca innovative in uno dei settori chiave per lo sviluppo economico, continuo e sostenibile dell’Europa. Il Fondo di ricerca per il carbone e l’acciaio ( Rfcs) è stato creato nel 2002 . Il Fondo di Ricerca per il carbone e l’acciaio e fornisce finanziamenti per progetti di ricerca di alta qualità che sostengono la competitività delle industrie europee del carbone e dell’acciaio. Il Fondo finanzia progetti riguardanti processi di produzione di base; nuovi prodotti e applicazioni, il controllo della qualità; l’utilizzo e la conversione delle risorse, la sicurezza sul luogo di lavoro, la protezione dell’ambiente grazie alla riduzione delle emissioni usate dal carbone e della produzione di acciaio, e le questioni sociali. Nonostante il Fondo sia complementare al programma di ricerca e innovazione Horizon 2020, è gestito autonomamente dal punto di vista finanziario.
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Horizon 2020, aiuti per la cybersicurezza
Il programma Horizon 2020 ( H2020) dell’Ue punta a contribuire a far fronte alle sfide tecniche riguardati la sicurezza informatica con 35.600.000 euro . Nell’ambito della sezione Sfide della società di H2020, con la tematica “Focus area sicurezza informatica” sono aperti fino al 24 agosto due inviti a presentare proposte relativi al finanziamento di Partenariati Pubblici e Privati per quanto riguarda le minacce informatiche, la protezione dei dati , la privacy e l’identità digitale. Il primo invito ( il cui acronimo è: DS-07-2017) punta a finanziare nuovi approcci per affrontare minacce alla sicurezza informatica, al fine di individuare e rispondere in modo rapido ed efficace ai più sofisticati cyberattacchi. Il secondo invito ( DS-08-2017) di focalizza sull’aspetto della privacy, protezione dei dati e identità digitale I partenariati pubblico-privato (PPP) sono soluzioni di finanziamento innovative promosse dall’Unione europea. In particolare possono contribuire ad agevolare la realizzazione di progetti pubblici, ovvero di infrastrutture e missioni di interesse pubblico a livello transfrontaliero; migliorare la condivisione dei rischi e ridurre le spese per le infrastrutture normalmente sostenute completamente dal settore pubblico; favorire lo sviluppo sostenibile, l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo, grazie alla creazione della concorrenza e al coinvolgimento delle imprese private.
ITALIA
Mise-Regioni, via agli accordi per l’innovazione
Con una dotazione di oltre 206 milioni di euro, si accendono i motori per gli accordi per l’innovazione, un nuovo strumento con cui il ministero dello Sviluppo economico e le Regioni e Province autonome italiane finanzieranno progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale a favore delle imprese. Lo ha stabilito un decreto a firma del ministro Carlo Calenda del 24 maggio scorso . Gli aiuti sono destinati a tutte le imprese, piccole, medie e grandi che operano nel settore industriale e agroindustriale, artigianato, terziario. I contributi sono accessibili anche ai centi di ricerca e alle reti di impresa, accordi di partenariato o consorzi con un tetto massimo di cinque partecipanti.
Per l’ammissione i progetti presentati devono comportare spese e costi ammissibili compresi fra i 5 e i 40 milioni di euro e avere una durata non superiore a 36 mesi. Infine, i progetti, inoltre, vanno avviati successivamente alla presentazione della proposta al Ministero dello sviluppo economico. L’accesso alle agevolazioni è vincolato all’accordo per l’innovazione da sottoscriversi tra il Mise, le Regioni, le Province autonome interessate e il soggetto proponente.
Qui le altre informazioni.
REGIONI
Veneto, incentivi per l’efficientamento energetico delle Pmi
Arrivano dal Veneto 12.000.000 di euro di incentivi per migliorare l’efficienza energetica delle Pmi. Il Bando - a valere sul Por Fesr 2014-2020 - è stato approvato con Dgr 29 maggio 2017, n. 771 (Bur 1° giugno 2017, n. 54) e finanzia interventi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti dell’impresa, compresa l’installazione di impianti a fonti rinnovabili.
Soggetti ammissibili sono le piccole e medie imprese del Veneto.
L’incentivo consiste in un contributo a fondo perduto pari al 30% delle spese ammissibili.
La domanda può essere presentata a partire dalle ore 10.00 del giorno 15 giugno 2017, fino alle ore 18.00 del 31 luglio 2017 attraverso il portale http://www.regione.veneto.it/web/programmicomunitari/siu.
Valutazione delle domande secondo procedimento valutativo a graduatoria.
Previsti criteri premianti per le piccole e medie imprese in possesso di certificati di gestione ambientale o energetica Emas, Iso 50001 o Iso 14001
Qui tutte le informazioni sul bando.
Il Veneto spinge sulla ricerca e sviluppo
La ricerca e sviluppo realizzata da aggregazioni di imprese del Veneto è oggetto di un bando da 10.500.000 euro che la Regione ha approvato con Dgr 13 giugno 2017, n. 889 (Bur 20 giugno 2017 n. 59) a valere sul Por Fesr 2014-2020.
Beneficiarie degli incentivi sono forme di aggregazione di imprese costituite con contratto di rete, consorzio con attività esterna, associazioni o raggruppamenti temporanei di imprese.
Del budget complessivo 7.000.000 euro finanziano attività di R&S riferite allo sviluppo di nuovi prodotti e servizi e di tecnologie innovative sostenibili, efficienti ed inclusive per introdurre nei sistemi produttivi prodotti e impianti «intelligenti», dispositivi avanzati, di virtual prototyping e servizi ad alta intensità di conoscenza.
Invece 3.500.000 euro sono destinati a processi di innovazione finalizzati ad elevare il contenuto tecnologico dei prodotti e dei cicli di produzione, distribuzione e gestione (riposizionamento competitivo).
Il contributo in conto capitale finanzia il 50% o 40% delle spese ammissibili (a seconda che l’aggregazione di imprese comprenda solo Pmi o anche grandi imprese).
Domande solo per via telematica dalle ore 15.00 del 22 giugno 2017 alle 17.00 del 20 luglio 2017, con valutazione a graduatoria.
Qui tutte le informazioni.
Il Friuli aiuta nuovi imprenditori e nuove imprese
Dal Friuli Venezia Giulia arrivano 5.000.000 di euro (fondi Por Fesr 2014-2020) per aiutare aspiranti imprenditori e nuove imprese.
Il bando prevede sovvenzioni a fondo perduto destinate ad aspiranti imprenditori e nuove imprese (microimprese, piccole e medie imprese) che dopo aver beneficiato di un percorso formativo svolto nell'ambito di «Imprenderò 4.0» intendano creare nuova impresa o l'abbiano già costituita al fine di promuovere l'imprenditorialità e la creazione di nuove aziende.
L'importo massimo del contributo a fondo perduto non deve essere superiore a 100.000 euro e corrisponde al 75% delle spese ammissibili.
Ogni soggetto può presentare un unico progetto imprenditoriale.
La domanda potrà essere inviata (esclusivamente on line attraverso il sistema FEGC, dalle 10.00 del 20 giugno 2017 a fino alle 12.00 del 22 dicembre 2017. Le domande sono presentate con modalità a sportello con chiusura bimestrale per cui lo sportello del primo periodo si chiude il 31 agosto, quello del secondo il 31 ottobre e l'ultimo il 22 dicembre 2017.
Tutte le informazioni sul bando e le modalità di presentazione della domanda qui
Emilia Romagna apre il Fondo energia per le Pmi
La Regione Emilia Romagna ha lanciato il Fondo energia, un Fondo rotativo di finanza agevolata che finanzia interventi di efficientamento energetico e l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili al fine di aumentare la competitività delle imprese emiliano-romagnole.
Il Fondo ha una dotazione finanziaria di 36 milioni di euro.
Destinatari dei contributi sono imprese, in forma singola o associata, società d’area, soggetti gestori di aree produttive e Esco («Energy Service Company») per gli interventi ammissibili a favore delle imprese.
Il Fondo concede finanziamenti a tasso agevolato con provvista mista, derivante per il 70% dalle risorse Por Fesr 2014-2020 e per il restante 30% da risorse messe a disposizione degli Istituti di credito convenzionati.
I finanziamenti, nella forma del mutuo chirografario, possono avere la durata compresa tra 36 e 96 mesi (incluso un preammortamento massimo di 12 mesi), e importo ricompreso tra un minimo di 20.000 euro e un massimo di 500.000 euro. È finanziabile il 100% del progetto presentato.
Le domande possono essere presentate a partire dal 10 luglio 2017 fino al 30 settembre 2017.
Tutte le informazioni sul Fondo energia e su come presentare la domanda qui.
Emilia Romagna, riaperto il bando per le diagnosi energetiche delle Pmi
La Regione Emilia Romagna riapre i termini per accedere agli incentivi per la realizzazione di diagnosi energetiche o l’adozione di sistemi di gestione energia conformi alle norme Iso 50001 da parte delle piccole e medie imprese del territorio nell’ambito dell’asse 4 «Low carbon economy» del Por Fesr 2014-2020 e dell’asse 3 del Piano energetico regionale.
La dotazione del bando ammonta ad 2.288.000 euro e il contributo andrà a coprire il 50% dei costi ammissibili sostenuti dall’impresa.
La riapertura del bando ( delibera n.919 del 28 giugno ) introduce anche alcune modifiche e integrazioni alla disciplina: ogni impresa può adesso presentare una domanda per ciascun sito produttivo localizzato nel territorio della Regione e il contributo è cumulabile esclusivamente con il contributo a fondo perduto previsto dal fondo di finanza agevolata per il rimborso delle spese tecniche (audit energetici, progettazione) sostenute per la preparazione e il supporto tecnico al progetto di investimento (delibera n. 791/2016).
Le domande di contributo potranno essere inviate alla Regione fino al 31 luglio 2017 tramite l’applicazione web «Pride».
Qui tutte le informazioni.
Toscana, efficientamento energetico di immobili sedi di imprese
Con decreto 22 maggio 2017, n. 7012 (Supplemento n. 73 al Bur 31 maggio 2017 n. 22) la Toscana dà una mano al miglioramento dell’efficienza energetica degli immobili delle imprese.
Il bando, con risorse Por Fesr 2014-2020 stanzia 4.000.000 di euro.
Beneficiari sono immobili realizzati da micro, piccole, medie imprese, grandi imprese o i liberi professionisti.
Sono finanziati interventi di efficientamento energetico dell’immobile posseduto dall’impresa o libero professionista (tra cui interventi di isolamento termico, sostituzione di infissi, sostituzione di impianti di condizionamento con pompe di calore ad alta efficienza, domotica, impianti di cogenerazione ad alto rendimento).
L’intensità di aiuto (dal 40% al 20%) varia a seconda della dimensione dell’impresa.
Domande esclusivamente on line presentate attraverso il portale di sviluppo Toscana a partire dalle 9.00 del 1 giugno 2017 e fino alle ore 17.00 del 7 settembre 2017.
Maggiori informazioni sul bando possono essere richieste via e-mail a: bandoenergiaimprese2017@regione.toscana.it e bandoenergiaimprese2017@sviluppo.toscana.it.
Qui le altre informazioni sul bando.
Il Lazio dà il via al distretto tecnologico per la cultura
Con uno specifico accordo di programma quadro, Regione Lazio, ministero dell’Istruzione e ministero per i Beni culturali, avviano una operazione di investimenti per 41,7 milioni di euro (di cui 20,7 a carico della Regione Lazio e 21 a carico del Miur), nell’ambito della quale verranno realizzati 5 grandi interventi finalizzati alla valorizzazione del patrimonio culturale del Lazio, oltre a consolidare e stimolare l’innovazione delle imprese e degli organismi di ricerca dedicati ai beni culturali della regione. Il primo della lista, disciplinato da un avviso pubblico , prevede la costituzione sperimentale di un Centro di eccellenza e polo dell’innovazione nel campo della formazione e della ricerca nel settore delle tecnologie dei beni culturali. L’avviso pubblico, che metterà in pista 6 milioni di euro, è articolato in due fasi. La prima fase è indirizzata a selezionare il migliore Piano di avviamento del Centro di Eccellenza, il nucleo dei partner fondatori ed a sovvenzionare, con una prima dotazione di 1,5 mil., le prime attività di avviamento del Centro. La seconda fase, dotata di 4,5 milioni, è dedicata a rafforzare ed eventualmente a correggere e migliorare il Piano di avviamento, anche sulla base dell’esperienza e delle relazioni capitalizzate nella prima fase (indicativamente un anno). Le richieste di accesso alle sovvenzioni possono essere presentate esclusivamente all’indirizzo PEC DTC@pec.lazioinnova.it, indicando nell’oggetto «Dtc– Intervento 1 - Centro di Eccellenza» ed il nome o un acronimo del Centro di Eccellenza, fino al 29 settembre 2017.
La Campania scommette sulle startup innovative
Quindici milioni di euro per sostenere la creazione e il consolidamento di start-up hi-tech, con lo scopo di aumentare la competitività del sistema produttivo regionale attraverso lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e servizi ad alto contenuto innovativo. Le agevolazioni riguardano le micro e piccole imprese, costituite da non più di 48 mesi, già iscritte nel Registro delle imprese presso sezione speciale della Camera di Commercio, e i promotori d’impresa. Possono accedere agli aiuti i programmi di investimento con un importo compreso tra i 50 e i 500mila euro. Ammesse all’agevolazione (per il 65%) spese connesse all’investimento materiale e immateriale, all’acquisizione di servizi reali funzionali all’avvio e allo sviluppo del progetto, spese di gestione. Il bando apre l’8 luglio 2017.
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La Campania premia l’efficientamento delle Pmi
Con decreto dirigenziale 29 maggio 2017, n. 2 (Bur 29 maggio 2017 n. 43) la Campania ha approvato il bando per spingere le piccole e medie imprese della Campania ad essere energeticamente più efficienti e quindi più competitive.
L’incentivo ha lo scopo di rendere più consapevoli le piccole e medie imprese dei propri consumi energetici aiutandole a realizzare diagnosi energetiche che servono a capire quali azioni intraprendere per rendere energeticamente più efficienti i propri processi produttivi o adottare sistemi di gestione dell’energia conformi alla norma Iso 50001.
Il budget stanziato è di 7.149.200,00 euro (5 milioni per le diagnosi energetiche, il resto per l’adozione di sistemi di gestione dell’energia Iso 50001).
Il contributo finanzia il 50% delle spese ammissibili.
La domanda è in due fasi esclusivamente per via elettronica: prima occorre presentare la manifestazione di interesse, poi la domanda che dovrà pervenire entro le ore 18 del 14 luglio 2017.
Qui tutte le informazioni e le modalità per presentare le domande.
Sicilia, sostegno alla valorizzazione economica dell’innovazione
Il bando si rivolge alle imprese disposte a investire in forma associata per rafforzare la propria capacità innovativa: in campo 56.062.268,80 euro per la realizzazione di progetti il cui costo complessivo non superi i 2 milioni. Gli ambiti di intervento dei progetti dovranno riguardare uno di quelli contenuti nella Strategia di Specializzazione Intelligente (S3): Agroalimentare, Economia del Mare, Energia, Scienza della Vita, Turismo Cultura e beni Culturali, Smart Cities and Communities. Aiuti in conto capitale per il 50 % dei costi ammissibili nel caso delle Pmi e per il 15% per le grandi imprese, soltanto se collaborano effettivamente con le Pmi nell’ambito dell’attività sovvenzionata e se le Pmi coinvolte sostengono almeno il 30 % del totale dei costi ammissibili. Scadenza, 21 settembre 2017.
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Sicilia, bando per l’avanzamento tecnologico
Ammontano a 56.062.268,80 di euro le risorse per il bando a sostegno dell’avanzamento tecnologico delle imprese (Azione 1.1.5). Le agevolazioni riguardano lo sviluppo di prototipi e dimostratori, nonché l’applicazione a livello industriale di una o più tecnologie abilitanti chiave (Key Enabling Technologies, KET)) negli ambiti tematici della S3. Costo massimo del progetto 4 milioni di euro. Contributi in conto capitale, sulla base di una procedura valutativa a graduatoria, così modulati: il 50 % dei costi ammissibili per la ricerca industriale, il 25% per lo sviluppo sperimentale. L’intensità di aiuto per la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale può essere aumentata fino all’ 80 %. Scadenza, 21 settembre 2017.
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Sicilia, finanziati i servizi di innovazione tecnologica
Per l’acquisto di servizi di innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e commerciale delle imprese siciliane, è pronto un bando da 28 milioni di euro (misura 1.1.2 del PO FESR). Non è prevista una soglia massima di investimento, ma un limite al contributo concedibile per impresa e per progetto che è pari a 100mila euro (50% dei costi ammissibili). Per i servizi di consulenza e di sostegno all’innovazione, l’intensità di aiuto è del 100 % se l’importo totale degli aiuti per tali servizi non superi 200mila euro per beneficiario su un periodo di tre anni. Scadenza il 2 agosto.
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La Sardegna spinge per Pmi più competitive
Con determinazione regionale 9 giugno 2017, n. 425 la Regione ha approvato un bando diretto a finanziare l’aumento della competitività delle micro e piccole e medie imprese sostenendo gli investimenti materiali e immateriali, i servizi di consulenza e formazione per realizzare Piani di sviluppo orientati a sostenere il riposizionamento competitivo e la capacità di adattamento al mercato.
L’importo complessivo del piano di sviluppo deve essere tra 200.000 e 800.000 euro.
Il budget sul piatto è di 10.000.000 di euro e il contributo a fondo perduto copre una percentuale variabile delle spese ammissibili a seconda del tipo di impresa e di attività.
La presentazione delle domande potrà avvenire dalle ore 12,00 del 25 luglio 2017 fino al 29 settembre 2017 salvo chiusura anticipata per esaurimento delle risorse.
La procedura è valutativa a sportello, secondo l’ordine di presentazione delle domande.
Informazioni e riferimenti qui o sul sito della Regione.