Ue: «Tracciatura automatica dei beni contro le frodi Iva»
La Commissione europea ha deciso di cogliere il recente scandalo fiscale internazionale dei Paradise Papers per presentare ieri nuove misure che dovrebbero rafforzare la cooperazione tra i paesi dell’Unione nella lotta contro la frode dell’imposta sul valore aggiunto. La nuova iniziativa completa per certi versi la riforma proposta alcune settimane fa e che prevede il pagamento dell’Iva nel paese di origine del bene, chiamato poi a trasferire la tassa nel paese di destinazione.
«I Paradise Papers – ha spiegato il commissario agli Affari monetari Pierre Moscovici - hanno dimostrato come alcuni approfittino dell’applicazione lassista delle regole in materia dell’Iva nella Ue per pagare impunemente meno Iva di altri (…) Per lottare contro questo fenomeno è necessario condividere le informazioni tra le autorità nazionali competenti in modo più efficace». Attualmente la cooperazione prevede “il trattamento manuale dei dati”. L’obiettivo è che diventi informatizzata.
In questo senso e tra le altre cose, le norme illustrate ieri dal commissario Moscovici qui a Bruxelles prevedono lo scambio di informazioni tra paesi membri per tutte le vicende transfrontaliere, nel quadro dell’attuale sistema Eurofisc. Scambio che riguarderà anche l’arrivo nella Ue di beni provenienti da paesi terzi. Le nome comunitarie prevedono che il bene possa arrivare in qualsiasi paese della Ue, mentre l’Iva verrà versata solo nel paese di destinazione. Lo schema è fonte di frodi. La Commissione vuole che i paesi membri si informino a vicenda dell’arrivo di beni importati, in modo da rendere trasparente il percorso della merce.
Infine, il pacchetto legislativo presentato ieri, e che dovrà essere approvato dal Consiglio, prevede un giro di vite nel commercio di auto. L’Iva è pagata in totalità solo sulla macchina nuova, mentre nel caso di compravendita di auto usate l’Iva si applica solo sul profitto. La differenza di trattamento induce alla frode. Per contrastare questa tendenza, Eurofisc potrà avere accesso ai registri automobilistici.