Contabilità

Vendita con contabilizzazione separata delle singole prestazioni

In consultazione fino al 7 marzo 2022 la bozza di principio Oic 34 «Ricavi». Separazione necessaria in caso di prestazioni con modalità e tempi diversi

di Franco Roscini Vitali

Un unico contratto di vendita può includere prestazioni diverse che richiedono la contabilizzazione separata. È il caso della vendita di un bene associata alla prestazione di un servizio di manutenzione per un certo numero di anni, che impone la separazione del ricavo della vendita del bene dal corrispettivo del servizio di manutenzione contabilizzato a parte. È questa la principale novità contenuta nella bozza del principio contabile 34 «Ricavi» che l’Organismo italiano di contabilità ha posto in consultazione fino al 7 marzo 2022.

Il documento, in linea con il contenuto del principio contabile Oic 11, impone al redattore del bilancio di procedere, al momento della rilevazione iniziale, con l’analisi del contratto di vendita al fine di stabilire quali sono le unità elementari di contabilizzazione: questa è la singola prestazione inclusa nel contratto da contabilizzare separatamente. Pertanto, devono essere trattati separatamente i singoli beni, servizi o altre prestazioni che sono promesse al cliente.

La segmentazione del contratto è necessaria perché da un unico contratto di vendita possono scaturire più diritti e obbligazioni da contabilizzare separatamente. La separazione non è necessaria quando i beni e servizi previsti sono integrati o interdipendenti tra loro, situazione che si verifica nel caso non possano essere utilizzati separatamente dal cliente, ma soltanto in combinazione gli uni agli altri oppure se una o più prestazioni non rientrano nelle attività caratteristiche della società e sono prestate gratuitamente. La separazione è necessaria quando ciascuna delle prestazioni previste dal contratto di vendita è effettuata con modalità e tempi differenti: pertanto, non è necessaria se queste sono effettuate nello stesso esercizio.

Nella determinazione del prezzo complessivo si tiene conto anche degli importi pagati al cliente che sono assimilabili a sconti e quindi contabilizzati in riduzione del prezzo complessivo: invece, gli importi pagati al cliente relativi a prestazioni ricevute (controprestazione ricevuta), inclusi nel medesimo contratto, sono contabilizzati come costi.

I corrispettivi aggiuntivi, ad esempio premi di risultato, sono inclusi nel prezzo complessivo del contratto di vendita soltanto nel momento in cui diventano ragionevolmente certi: se dipendono dalla performance del cliente o dall’andamento di indici di mercato, il criterio della ragionevole certezza non è soddisfatto finché tali elementi non si verificano.

Con riferimento alla rilevazione dei ricavi il documento conferma quanto previsto in altri principi contabili. I ricavi per vendita di beni sono rilevati quando sono soddisfatte tutte le condizioni previste nell’Oic 15 «Crediti», precisamente: è avvenuto il trasferimento sostanziale dei rischi e dei benefici connessi alla vendita; l’ammontare dei ricavi può essere determinato in modo attendibile; il processo produttivo dei beni è completato.

Per valutare se il trasferimento sostanziale dei rischi è avvenuto, si tiene conto sia di fattori qualitativi (ad esempio, clausole contrattuali) sia di fattori quantitativi (ad esempio, esperienza storica): non si tiene conto del rischio di credito che incide sulla recuperabilità dello stesso.

Nel caso di vendite con diritto di reso, il ricavo è ridotto per effetto della stima dello stesso con contropartita una passività classificata tra i fondi oneri.La contabilizzazione del reso comporta il ripristino del costo del bene venduto iscritto in una voce separata tra le attività dell’attivo circolante al valore contabile originario a cui era iscritto a magazzino.

Il documento contiene anche la definizione di trasferimento sostanziale dei «benefici» collegato a quello dei «rischi». Il trasferimento sostanziale dei benefici avviene quando la società trasferisce alla controparte la capacità di decidere dell’uso del bene e di ottenerne i relativi benefici in via definitiva: i benefici sono intesi come i possibili flussi di cassa che si possono ottenere direttamente o indirettamente dal bene. Pertanto, questo avviene quando il cliente può disporre liberamente dei beni, rivendendoli in totale o completa autonomia, concedendoli in affitto o utilizzandoli nella propria produzione.

Infine, la rilevazione dei ricavi per prestazioni di servizi segue le regole dettate dal principio contabile Oic 23 che fanno riferimento allo stato di avanzamento quando sono rispettate le condizioni ivi previste. Sono previste semplificazioni per le società che redigono il bilancio in forma abbreviata e per le micro imprese. Il documento contiene alcuni esempi.

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