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Dichiarazione Imu, come si compila il nuovo modello unificato

di Alessandra Caputo

  • Quando Entro il 31 dicembre 2022 (scadenza prorogata dal 30 giugno)

  • Cosa scade Presentazione della dichiarazione Imu

  • Per chi Soggetti passivi Imu con immobili con variazioni o che debbano comunicare riduzioni/esenzioni

  • Come adempiere Presentando del modello direttamente o tramite intermediario abilitato

1In sintesi

Più tempo per trasmettere il nuovo modello unificato per la dichiarazione dell’Imu e dell’Impi: il Governo ne ha prorogato l’invio dal 30 giugno al 31 dicembre 2022.

Dopo un lungo periodo di allestimento, in occasione della conferenza Stato-Città è stato presentato il nuovo modello per la dichiarazione Imu che dovrà essere utilizzato per dichiarare variazioni rispetto a circostanze già dichiarate o nel caso di modificazioni che non sono conoscibili dal Comune.

Il modello, che dovrebbe a breve essere definitivo, è un modello “unificato” che servirà sia per la dichiarazione Imu, sia per quella dell’Impi, vale a dire dell’Imposta sulle piattaforme petrolifere.

Il termine per procedere all’invio, dunque, è, a regime, il 30 giugno dell’anno successivo, ma con riferimento all’anno 2021, il termine di presentazione della dichiarazione è stato differito al 31 dicembre 2022 per effetto del decreto Semplificazioni.

2L’obbligo normativo

A norma del comma 769 dell’articolo 1 della legge 160/2019, i soggetti passivi Imu, devono presentare la dichiarazione o, in alternativa, trasmetterla in via telematica.

Il modello va trasmesso nel caso di immobili che godono di una riduzione (sempre che già non sia stato presentato il modello per fornire la stessa indicazione) o nel caso in cui vi siano delle variazioni che il Comune non conosce.

I soggetti passivi dell’imposta sono i possessori di immobili, intendendosi per tali il proprietario ovvero il titolare del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie sugli stessi (articolo 1, comma 743, della legge 160/2019).

3Soggettività passiva sganciata dalla data di riconsegna dell’immobile

Tra i soggetti passivi è incluso anche il locatario degli immobili, anche da costruire o in corso di costruzione, concessi in locazione finanziaria.

Le nuove istruzioni precisano che il locatario è soggetto passivo a decorrere dalla data della stipula e per tutta la durata del contratto.

Si tratta di una precisazione importante che chiude un lungo capitolo di contenzioso: la Corte di Cassazione, in più di una pronuncia, aveva collegato la soggettività passiva alla durata del contratto, considerando irrilevante la data di consegna o riconsegna dell’immobile anche nell’ipotesi di risoluzione anticipata del contratto; l’Amministrazione finanziaria si allinea quindi a questa tesi, abbandonando il riferimento al verbale di riconsegna.

Il nuovo modello contiene una prima parte di carattere generale nella quale occorre indicare i seguenti dati:
• dati del contribuente;
• dati del dichiarante, da compilare sole nel caso in cui il soggetto che presenta la dichiarazione è diverso dal contribuente;
• dati del contitolare, da compilare solo nel caso di dichiarazione congiunta (ad esempio nel caso di nudo proprietario/usufruttuario);
• la firma della dichiarazione;
• l’impegno alla presentazione telematica e lo spazio riservato all’intermediario.

Il modello poi contiene due quadri: il quadro A necessario per l’identificazione degli immobili ai fini Imu e il quadro B necessario per l’identificazione delle piattaforme marine e dei rigassificatori (quindi ai fini dell’Impi).

Il quadro A va compilato indicando nel campo 1 il codice che corrisponde all’immobile.

I codici possibili sono i seguenti:
• 1 se si tratta di un terreno;
• 2 se si tratta di un’area fabbricabile;
• 3 se si tratta di un fabbricato il cui valore è determinato sulla base della rendita catastale;
• 4 se si tratta di un fabbricato con valore determinato sulla base delle scritture contabili;
• 5 se si tratta di abitazione principale;
• 6 se si tratta di pertinenza;
• 7 se si tratta di beni merce.

Nel campo 2 va poi indicata l’esatta ubicazione dell’immobile descritto e cioè la località, la via o la piazza, il numero civico, la scala, il piano e l’interno.

Nel riquadro “dati catastali identificativi dell’immobile” vanno indicati i dati catastali dell’immobile (campi da 3 a 10).

Il campo 11 va compilato con indicazione del codice che corrisponde all’eventuale riduzione che spetta all’immobile.

È il caso, ad esempio, dei fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, cosiddetti beni-merce, fintanto che permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati, per i quali è prevista l’aliquota dello 0,1% (il codice, in questo caso è il 5).

Nel campo 12 deve essere riportato il valore dell’immobile, mentre nei campi 13 e 15 vanno riepilogate le informazioni relative alla percentuale e al periodo di possesso.

Il campo 14 va usato per indicare che si sono verificate le condizioni per l’applicazione delle esenzioni, con esclusione di quelle collegate al Quadro temporaneo che vanno riportate nel campo 21.

Nel campo 16 va indicato l’importo della “Detrazione per l’abitazione principale” e deve essere utilizzato solo nel caso in cui si è verificata una situazione in cui sussiste l’obbligo dichiarativo.

Per quanto riguarda l’abitazione principale, si ricorda che il Dl 146/2021 ha introdotto un nuovo regime delle esenzioni Imu per le case dei coniugi residenti in due Comuni diversi per ragioni di lavoro.

Il regime, ad oggi, lascia ai coniugi la scelta dell’immobile da esentare ai fini Imu; sul punto, però, si ricorda che la norma decorre dal 2022 e quindi sarà oggetto della prossima dichiarazione.

Il campo 17 deve essere barrato se il contribuente ha acquistato il diritto sull’immobile mentre va barrato il campo 18 se il contribuente ha ceduto detto diritto.

I campi 19 e 20 vanno compilati per indicare altre situazioni da cui scaturisce l’obbligo dichiarativo e che non sono indicate nei campi precedenti.

Come nel modello precedente, è presente in fondo il campo “annotazioni” che permette al contribuente di utilizzarlo se intende comunicare elementi aggiuntivi rispetto a quelli contenuti nel modello oppure quando tale indicazione è richiesta direttamente da disposizioni di legge.

4Gli aiuti di Stato ricevuti

Come anticipato, è necessario indicare in dichiarazione anche i benefici fiscali derivanti dal Quadro temporaneo Aiuti di Stato che hanno interessato l’Imu durante il periodo dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.

L’elaborazione del nuovo modello è stata necessaria anche per poter permettere ai contribuenti di fornire questa indicazione.

A tal fine è stato inserito nel modello il campo 21, che rappresenta una novità rispetto al modello procedente.

Le istruzioni al modello contengono l’elenco dei provvedimenti (emanati prima della pubblicazione delle istruzioni) che contengono le agevolazioni da indicare.

Come precisato nelle istruzioni, non è necessario fornire indicazioni relative al periodo in cui si è goduto dell’esenzione, dal momento che per le agevolazioni legate all’emergenza, essendo le stesse di carattere temporaneo per espressa previsione di legge, il periodo di durata è conosciuto dai Comuni.

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