Al via dal 1° dicembre lo Spid a uso professionale
Dal 1° dicembre 2019 potranno essere richieste le identità Spid (Sistema pubblico di identità digitale) ad uso professionale grazie alle quali potrà essere attestata l'appartenenza di una persona fisica all'organizzazione di una persona giuridica oppure la sua qualità di professionista: le linee guida, predisposte ed emanate da AgID con determinazione n. 318 del 6 novembre 2019, completano il quadro normativo e regolamentare di riferimento, consentendo alle pubbliche amministrazioni e ai privati la possibilità di mettere a disposizione dell'utenza nuovi servizi online, garantendo loro la possibilità di verificare l'appartenenza ad una data struttura societaria o la qualifica di professionista in capo alla persona fisica che si identifica a sistema.
In ogni caso, le identità ottenute ad uso professionale non costituiranno prova dei poteri di rappresentanza di una persona giuridica né l'appartenenza di un professionista ad un determinato ordine professionale.
Spid permette ai cittadini di accedere con un’unica identità digitale ai servizi alle piattaforme online di amministrazioni pubbliche e fornitori privati avvalendosi dei servizi offerti. Le credenziali Spid vengono rilasciate dai gestori delle identità digitali, i cosiddetti identity provider, soggetti privati che, accreditati da AgID, forniscono tali identità e gestiscono le autenticazioni degli utenti, assicurando il fornitore dei servizi online della identità degli stessi in quanto censiti e riconosciuti da un soggetto terzo, quale appunto il gestore dell'identità digitale, con piena garanzia per il service provider circa il non ripudio o disconoscimento delle operazioni realizzate, a meno che non ci sia stato e risulti provato un furto di identità.
Inoltre, dal 10 settembre 2019 l'identità Spid potrà essere utilizzata per l'accesso ai servizi in rete di tutte le pubbliche amministrazioni europee in quanto servizio fiduciario secondo il regolamento e-Idas.
L'utilizzo di credenziali Spid ad uso professionale garantirà quindi l'accesso e la fruizione di servizi anche alle persone giuridiche: nel momento in cui la persona fisica titolare di identità Spid ad uso professionale si accrediterà al portale web di un service provider inserendo le proprie credenziali, verranno trasmessi telematicamente non solo i suoi dati personali ma anche quelli dell'organizzazione di appartenenza nel cui interesse sta agendo. Si pensi al caso di acquisti online effettuati tramite Spid professionale da un dipendente di un'azienda dotato degli opportuni poteri.
Per il rilascio dello Spid professionale per la persona giuridica, il gestore dell'identità deve verificare non solo l'identità personale della persona fisica richiedente ma anche il fatto che il richiedente abbia titolo per richiederne il rilascio. In alternativa, il gestore può demandare all'organizzazione di appartenenza la verifica dell'identità dei soggetti cui rilasciare Spid per la persona giuridica distinguendosi tra utenza di governo e utenza di gestione a seconda delle funzioni a tal fine esercitabili.
Altra tipologia di identità Spid professionale è quella contenente l'attributo che qualifica il titolare quale professionista: attraverso il suo utilizzo, si potrà perciò accedere ai servizi online che saranno ideati, dedicati e riservati ai professionisti.
AgID, determinazione 318 del 6 novembre 2019