Adempimenti

Al via la fatturazione elettronica Ue

di Alessandro Mastromatteo e Benedetto Santacroce

Con p rovvedimento direttoriale 99370 pubblicato ieri le Entrate hanno definito le regole tecniche e le modalità applicative della fatturazione elettronica europea negli appalti pubblici europei, in concomitanza con la data di avvio dell’obbligo per le amministrazioni centrali (differita al 18 aprile 2020 per quelle periferiche). Le Pa europee hanno infatti l’obbligo di ricevere ed elaborare fatture elettroniche conformi al modello semantico Cius (core invoice usage specification), rappresentato con due sintassi alternative tra loro, e cioè la Cii e la Ubl. Il sistema di interscambio italiano continuerà a ricevere tutte le fatture traducendo quelle prodotte in Ubl e Cii nella sintassi Xmlpa e inoltrandole alle amministrazioni destinatarie, assieme alla fattura originale. Eventuali fatture elettroniche che non rispettano le regole del Cius saranno scartate e considerate come non emesse. Tuttavia i modelli semantici europei non permettono di rappresentare elementi informativi e contabili utilizzati nel sistema italiano, quali split payment, imposta di bollo, ritenute d’acconto o cassa previdenziale. In presenza di queste indicazioni da inserire nel tracciato, l’utente potrà utilizzare il formato Xmlpa.

Agenzia delle Entrate, provvedimento 99370 del 18 aprile 2019

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