Alert sui crediti da recuperare nella compilazione del modello Irap
L’Agenzia aggiorna la procedura di controllo per la corretta compilazione della sezione XVIII del quadro IS per i contribuenti esonerati dal versamento del saldo 2019
L’agenzia delle Entrate aggiorna le procedure di controllo dei modelli Irap 2020 (anno d’imposta 2019). Sul sito delle Entrate è stata infatti divulgata la versione 1.0.5 dell’8 ottobre 2020, che contiene la procedura di controllo della dichiarazione Irap. La nuova versione si è resa necessaria per i contribuenti che fruiscono dell’esonero dal versamento del saldo Irap 2019, che devono compilare la sezione XVIII del quadro IS secondo le indicazioni fornite dall’agenzia delle Entrate, con la circolare 25/E del 20 agosto 2020 (paragrafo 1.1.4). Le indicazioni dell’agenzia delle Entrate servono ad eliminare le disparità di trattamento tra contribuenti che hanno usato l’eccedenza Irap del 2018 da quelli che non l’hanno ancora usata. I contribuenti, che non hanno ancora presentato le dichiarazioni Irap, possono perciò compilare il quadro in base alle nuove indicazioni delle Entrate, e recuperare parte dei crediti Irap che rischiavano di perdere. Il recupero è possibile anche per chi ha già presentato la dichiarazione. Basta presentare una dichiarazione correttiva nei termini, visto che il termine per presentare le dichiarazioni scade il 30 novembre 2020.
In materia Irap, si attendono ancora i chiarimenti dell’agenzia delle Entrate per i contribuenti Isa che hanno versato l’acconto Irap per il 2019 in misura piena, cioè il 100% in luogo del 90 per cento. Il recupero del 10% versato in più riguarda i contribuenti Isa che, per evitare complicazioni, per gli acconti di novembre 2019, in scadenza il 2 dicembre 2019, hanno rinunciato alla rideterminazione degli acconti ed hanno eseguito i versamenti della seconda rata nella misura già calcolata del 60%. I contribuenti che dovevano pagare l’anticipo per il 2019 in unica rata, solo per il 2019, potevano versare l’acconto nella misura del 90%, in luogo del 100 per cento. È evidente che, per evitare disparità di trattamento, i contribuenti Isa, che hanno versato l’acconto Irap per il 2019 in misura piena, in luogo del 90 per cento, devono essere messi nelle condizioni di recuperare la differenza pagata in più (si veda l’articolo «Contribuenti Isa alla ricerca del 10% di Irap versato in più»).