Contabilità

Audit committee e revisori destinati a ruoli sempre più rilevanti

Documento di Assirevi indica la strade per la collaborazione

di Franco Roscini Vitali

Contribuire allo sviluppo di un dialogo tra Audit Committee e revisore, in uno spirito di reciprocità proficuo per un migliore svolgimento dei rispettivi ruoli. È l'intento del documento di Assirevi che si concentra sulla rilevanza del reciproco scambio informativo tra organi della governance d'impresa e revisori.

Questa collaborazione dovrebbe essere proficua per un migliore svolgimento dei reciproci ruoli, con l’obiettivo comune di rafforzare l'aspettativa dei mercati per un'informativa corretta e trasparente.

L'Audit Commitee è responsabile dell'adeguatezza degli assetti organizzativi e dei sistemi di controllo interno e dei rischi, in particolare relativi all'informativa finanziaria. Pertanto, questo organismo, parte della governance delle società, svolge un ruolo rilevante all'interno dell'impresa e, al pari degli altri attori, assume responsabilità dirette sulla qualità dell'informativa finanziaria. Il ruolo dell'Audit Committee va collocato nel contesto normativo nazionale ridefinito dalla recente riforma europea dell'audit di cui alla Direttiva 2014/56/UE e al Regolamento (UE) 537/2014, applicabile agli enti di interesse pubblico.

Nell'ordinamento italiano, l'Audit Committee si identifica con il collegio sindacale, il consiglio di sorveglianza o il comitato per il controllo sulla gestione. Con specifico riguardo alla società con azioni quotate, l'articolo 149 del Tuf, decreto 58/1998, prevede, tra l'altro, che l'Audit Committee vigili: a) sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo; b) sul rispetto dei principi di corretta amministrazione; c) sull'adeguatezza della struttura organizzativa della società per gli aspetti di competenza del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile nonché sull'affidabilità di quest'ultimo nel rappresentare i fatti di gestione.

Tutto questo, tuttavia, va visto non soltanto ai fini dell'informativa finanziaria, ma anche di quella non finanziaria e di sostenibilità.

Infatti, il decreto legislativo 254/16 attribuisce già all'Audit Committee funzioni di controllo anche per quanto riguarda la dichiarazione di carattere non finanziario: la recente proposta di direttiva adottata dalla Commissione Europea gli assegna ulteriori responsabilità in termini di supervisione dei processi e dei sistemi di controllo interno e dei rischi riferiti alla produzione di tali informazioni con l'intento di modificare e integrare l'attuale quadro normativo.

Pertanto, i compiti dell'Audit Committee e del revisore sono destinati ad ampliarsi, così come quello dei loro reciproci flussi informativi, coerentemente con lo sviluppo di una crescente interazione tra le dimensioni del corporate reporting. La qualità delle relazioni tra Audit Committee e revisore sarà presto più rilevante non solo per effetto dell'evoluzione del Codice della crisi ma anche alla luce delle novità in tema di sustainability reporting,

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©