Imposte

Click day a novembre per i voucher

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di Giuseppe Latour

Il mese chiave per la presentazione delle domande da parte delle imprese sarà quello di novembre.

Dice questo la timeline che il ministero dello Sviluppo economico e Invitalia hanno informalmente preparato in questi giorni. E che anticipa in parte i contenuti del decreto che il Mise pubblicherà a breve. In modo da mettere a disposizione degli operatori tutti gli elementi necessari a programmare la propria attività.

La fase di accreditamento dei manager sarà chiusa, infatti, nel mese di ottobre, con la pubblicazione dell’elenco definitivo (si veda anche l’altro articolo). Subito dopo si passerà alle domande delle imprese.

Il voucher - va ricordato - consiste in un contributo a fondo perduto, per i periodi di imposta 2019 e 2020, per l’acquisto di «prestazioni consulenziali di natura specialistica finalizzate a sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale attraverso le tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0».

La richiesta dei contributi potrà essere effettuata quando il perimetro dei manager sarà stato definito. A quel punto, l’impresa potrà presentare domanda per la richiesta dei voucher attraverso una funzionalità dedicata, che consentirà, tra le altre cose ,la scelta del manager e del progetto da realizzare.

Invitalia, che gestirà la piattaforma, utilizzerà un sistema simile a quello usato per i voucher digitalizzazione. In quel caso, tra l’altro, arrivarono circa 90mila domande. Una cifra che è un riferimento anche in questa occasione.

La presentazione della domanda sarà articolata in una prima istanza di accreditamento, alla quale seguirà un click day, che consentirà di prenotare i contributi.

L’ultima parte sarà la fase istruttoria del ministero dello Sviluppo economico , che a dicembre ufficializzerà alle imprese il riconoscimento del loro contributo, dopo avere controllato che i richiedenti rispettino i requisiti previsti dalla legge. Le risorse, poi, saranno materialmente pagate in due parti: una in anticipo e l’altra a consuntivo.

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