Il concordato preventivo biennale continua a rivestire un ruolo di primo piano nel panorama fiscale tra nuovi chiarimenti dell’agenzia delle Entrate ed importanti modifiche normative. Lo strumento, pensato per favorire l’adempimento spontaneo degli obblighi dichiarativi, punta ad aiutare le partite Iva di minori dimensioni, promovendo un rapporto più trasparente e collaborativo tra Fisco e contribuenti
Premessa
L’agenzia delle Entrate, con due nuove Faq pubblicate il 28 maggio 2025, ha fornito importanti chiarimenti sull’istituto del concordato preventivo biennale. In particolare, le indicazioni rese si soffermano su due questioni operative di particolare rilievo: il criterio da adottare per il calcolo degli acconti per il 2025 e l’impatto dell’introduzione dei nuovi codici Ateco 2025 per i contribuenti che hanno aderito al concordato per i periodi d’imposta 2024 e 2025. I recenti chiarimenti si muovono...