L'esperto rispondeImposte

Concordato preventivo biennale, gli effetti dell’integrativa che aumenta l’imponibile

Se la fattura dimenticata dal contribuente forfettario comporta un aumento del reddito imponibile superiore al 30% di quello dichiarato scatta la decadenza dall’istituto

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di Rosanna Acierno

La domanda

Un soggetto forfettario ha aderito al concordato preventivo biennale il 31 ottobre 2024. Successivamente, il 12 dicembre 2024, si accorge di non avere dichiarato una fattura emessa, per cui invia una dichiarazione integrativa con variazione in aumento del reddito imponibile. Di conseguenza, il valore proposta dall’agenzia delle Entrate per l'adesione al Cpb viene adeguato al nuovo imponibile. Può il contribuente ritenere di avere operato correttamente e quindi dichiarare per l'anno 2024 il nuovo reddito concordato oppure non ne ha diritto, avendo effettuato l’integrativa oltre il 31 ottobre 2024 (scadenza per i forfettari)?
G. D. - Latina

In via preliminare, si precisa che la riapertura del termine al 12 dicembre 2024 non riguarda coloro che hanno già aderito al concordato preventivo biennale entro il 31 ottobre 2024 e si siano accorti di errori od omissioni. La proroga del termine era infatti riservata ai soggetti che intendevano accedere al concordato, pur non avendo aderito entro il termine di presentazione del modello Redditi 2024. In ogni caso, a prescindere dalla proroga, i contribuenti che, come nel caso rappresentato nel quesito...