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Concordato preventivo biennale, lo scostamento del 30% del reddito comporta la decadenza

Non servirebbe a sanare l’errore di calcolo commesso la presentazione di una dichiarazione integrativa per modificare i dati a suo tempo dichiarati<br/>

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Rosanna Acierno

La domanda

Nel calcolare gli importi di reddito da sottoporre a concordato preventivo biennale non ho inserito i dati di rettifica da plusvalenze e ripartizione del reddito con il coniuge. Il calcolo che si è determinato è inferiore a quello che avrebbe dovuto essere, per importi superiori al 30%. La circostanza di non aver apportato modifiche al reddito o ai dati Isa può comportare in questo caso la decadenza dal concordato?
A. S. - Roma

La risposta è affermativa. Tuttavia, la decadenza dal concordato si sarebbe comunque verificata, anche nel caso i cui il contribuente avesse presentato una dichiarazione integrativa per modificare i dati a suo tempo dichiarati. Comportano, infatti, la decadenza dal Cpb le situazioni di non corretta dichiarazione dei dati su cui si basa il concordato, quali:

  • la comunicazione inesatta o incompleta dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli Isa, in misura tale da determinare un minor reddito o valore netto della produzione oggetto del concordato per un importo superiore al 30%;
  • la presentazione di dichiarazioni integrative in cui i dati e le informazioni dichiarate determinano una quantificazione diversa dei redditi o del valore della produzione netta rispetto a quelli in base ai quali è avvenuta l’accettazione della proposta di concordato;
  • l’indicazione nella dichiarazione dei redditi di dati non corrispondenti a quelli comunicati ai fini della definizione della proposta di concordato.

Sul punto l’agenzia delle Entrate con la circolare 18/E del 2024 ha chiarito che, affinché le integrazioni o le modifiche delle dichiarazioni ...