L'esperto rispondeImposte

Stop all’assegnazione agevolata finché l’immobile è strumentale

L’agevolazione è applicabile ai beni immobili, diversi da quelli strumentali per l’esercizio dell’impresa commerciale.

di Gianluca Dan

La domanda

Una società in accomandita semplice è formata da quattro soci, di cui tre sono soci amministratori. La Sas ha un immobile di tipo commerciale, iscritto a libro cespiti con categoria catastale D/8 (immobile) e C/7 (tettoia e annesso cortile), e svolge attività di commercio al dettaglio di mobili per la casa, installazione di impianti idraulici, di riscaldamento e di condizionamento dell’aria e lavori di muratura. La società utilizza l’immobile in parte come esposizione di mobili e accessori per la casa, in parte come uffici e in parte come magazzino. L’immobile e l’annessa tettoia sono stati oggetto di rivalutazione, secondo quanto disposto dal Dl 185/2008, e si chiede se la società può accedere all’assegnazione agevolata dei beni ai soci. In caso di risposta affermativa, i soci possono vendere l’immobile subito oppure deve decorrere un determinato periodo di tempo?

La società in accomandita semplice può procedere all’assegnazione agevolata dei beni ai soci, disciplinata dall’articolo 1, commi 31-36, della legge di Bilancio per il 2025 (n. 207/2024), a condizione che l’immobile non sia strumentale per l’attività d’impresa al momento dell’assegnazione. Infatti, l’agevolazione è applicabile ai beni immobili, diversi da quelli strumentali per l’esercizio dell’impresa commerciale.

Poiché l’immobile indicato nel quesito è attualmente utilizzato come esposizione, uffici...