Controlli e liti

Contestata a Kering un’evasione da 1,4 mld

di Giulia Crivelli

Il nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Milano ha contestato al gruppo francese Kering, che controlla, tra gli altri, i marchi Gucci e Bottega Veneta, un’evasione fiscale di circa 1,4 miliardi di euro. Le tasse non pagate si riferiscono al periodo 2011-2017 e i rilievi riguardano la Luxury Goods International, sussidiaria svizzera di Kering.

La relazione della Gdf, frutto di un’inchiesta aperta nel 2017, sarà ora esaminata dall’Agenzia delle entrate. In un comunicato diffuso ieri in italiano, francese e inglese, Kering – secondo gruppo del lusso al mondo dopo l’altro colosso francese, Lvmh – spiega di contestare «l’esito della verifica, sia nelle motivazioni che nell’importo». Kering aggiunge di «essere fiduciosa circa la conclusione del procedimento attualmente in corso e continua a cooperare pienamente ed in totale trasparenza con le autorità fiscali italiane». Kering è quotata a Parigi e i risultati del 2018 saranno annunciati il 12 febbraio, ma nei primi nove mesi i ricavi sono cresciuti a doppia cifra rispetto ai quasi 16 miliardi del 2017. Gli analisti interpellati da Bloomberg stimavano che la cifra contestata sarebbe stata tra 1,3 e 2 miliardi di euro e quindi – dicono – non dovrebbero esserci particolari conseguenze sui conti o sull’andamento del titolo. Resta però da valutare il danno d’immagine per un gruppo che si è appena piazzato secondo nel Global 100 Index di Corporate Knights.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©