Contabilità

Crisi d’impresa, l’obbligo di revisore slitta di quattro mesi

Il Milleproroghe rinvia alla approvazione dei bilanci 2019 il termine entro cui Srl e Coop devono fare la nomina

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di Marco Mobili

Una mini proroga di quattro mesi per Srl e Coop che ancora non hanno nominato l’organo di controllo. Via libera al pacchetto di misure messo a punto dalla sottosegretario al Lavoro, Francesca Puglisi, con cui il Governo proroga la Cigs mettendo a disposizione delle diverse crisi aziendali del Paese (dall’Ilva all’Umbria, dal Vento alla Campania) complessivamente 145 milioni di euro.

Buone notizie anche per l’assunzione dei 1.607 ricercatori, già annunciate nei giorni scorsi dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, così come per i futuri avvocati che potranno sostenere l’esame di abilitazione per i prossimi due anni continuando ad utilizzare i codici commentati.

Sono alcune delle principali novità del decreto Milleproroghe approvate nelle ultime ore alla Camera dalle commissioni Bilancio e Affari costituzionali. L’esame di merito dovrebbe completarsi oggi e l’approdo in Aula a Montecitorio è previsto per domani. Il 25 febbraio, invece, a pochi giorni dalla scadenza del Dl sarà l’assemblea del Senato, con un nuovo voto di fiducia, ad approvare definitivamente il decreto omnibus.

Sulle crisi di impresa la mini proroga arriva nel giorno in cui il Consiglio dei ministri si appresta ad approvare il correttivo del nuovo codice del fallimento e dell’insolvenza che fa slittare a febbraio 2021 le misure di allerta per le microimprese. Con una serie di emendamenti - compreso quello del leghista ex sottosegretario all’Economia, Massimo Garavaglia che chiedeva più tempo per rivedere un obbligo di fatto quasi impossibile da rispettare per le piccole imprese - il milleproroghe sposta al momento dell’approvazione dei bilanci 2019 (fine aprile) il termine già scaduto a dicembre scorso entro cui Srl e Coop si sarebbero dovute dotare di un organo di controllo.

La novità arriva dopo che, sempre in tema di crisi d’impresa, lo schema di decreto correttivo della riforma ipotizza un rinvio a febbraio 2021 delle segnalazioni di allerta per le microimprese.

Tornando al Milleproroghe, per le imprese agricole slitta ancora, al 1° aprile 2020, il termine per il passaggio dal sistema di invio trimestrale dei dati retributivi e contributivi degli operai agricoli, mediante Dmag, al sistema di invio mensile di queste informazioni con il flusso Uniemens.

Più tempo anche per quantificare i danni subiti dalle imprese a seguito del terremoto che ha colpito l'Abruzzo nel 2009. Con un altro correttivo vengono prorogate le attività dell’Agenzia per la somministrazione del lavoro del porto di Taranto e per la riqualificazione professionale dei lavoratori portuali.

Su alcuni punti, però, il Governo scioglierà gli ultimi nodi soltanto oggi. È il caso della Rc auto familiare sospesa dal Milleproroghe fino al 16 febbraio. L’idea cui sta lavorando il Mef sarebbe quella di concedere uno slittamento almeno fino a giugno delle nuove regole sulle assicurazioni di auto e motorini, accompagnato da un’altra serie di correttivi. Sempre oggi sarà il giorno della concessione ad autostrade su cui dal Mef è già arrivata l’indicazione di non intervenire sulla norma (articolo 35). E dopo i rilievi dell’antitrust in materia di bollette (si veda pagina 13) il Governo riformulerà alcuni emendamenti che anticipa la fine del mercato tutelato per le piccole imprese al 2021, mentre resterebbe al 2022 lo stop per microimprese e famiglie.

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