Dal canale Sdi copia autentica in automatico
Un duplicato informatico della fattura elettronica per gli utenti con la possibilità, in caso di mancata consegna, di comunicare ai propri clienti la disponibilità della «copia» o di inviare la fattura con altre modalità. Superamento del meccanismo delle notifiche di accettazione, rifiuto e decorrenza dei termini. Anche su questi temi si è espresso il forum italiano sulla fattura elettronica nella riunione svoltasi di ieri (si vedano anche l’altro articolo e la grafica in pagina). Nessun obbligo di sottoscrivere digitalmente i documenti. Ma entriamo nel dettaglio.
Duplicato informatico
Per ogni fattura transitata da Sdi, sarà disponibile un duplicato informatico, con valore quindi equivalente all’originale, in un’apposita area autenticata. Il duplicato verrà prodotto non solo in caso di avvenuta ma anche di mancata consegna. Ciò permetterà al cedente o prestatore di considerare comunque la fattura come emessa, potendo comunicare al cliente la disponibilità della fattura o, comunque, di inviarla allo stesso con altra modalità, evitando le situazioni di mancata consegna derivanti da anomalie tecniche quali ad esempio l’invio su una Pec non più capiente.
Esiti di ricezione
Il sistema di interscambio non rilascerà più le notifiche di esito, sia di accettazione che di rifiuto, oltre a quelle di decorrenza termini delle fatture transitate su Sdi e consegnate al destinatario. Ad oggi, ad esempio, è possibile rifiutare automaticamente tramite Sdi la fattura entro i quindici giorni dal ricevimento. A seguito delle modifiche, le parti dovranno confrontarsi esclusivamente al di fuori del sistema e il soggetto emittente dovrà eventualmente emettere una nota di variazione da inviare anch’essa tramite sistema di interscambio, andando ad annullare o modificare il documento emesso ed inviato. In questo modo si riusciranno a superare tutte quelle pratiche dilatorie consistenti in contestazioni circa il contenuto della fattura e comunicate a ridosso del termine quindicinale dal ricevimento, evitando nei fatti l’applicazione di interessi di mora automatici.
Indirizzamento
Per la corretta consegna della fattura al destinatario, nel corpo del tracciato Xml potrà essere inserito il codice destinatario «Id Sdi», ricevuto dal sistema e comunicato al fornitore, oppure l’indirizzo di Pec del cessionario o committente o di un suo intermediario. In alternativa, ci si potrà identificare con l’Agenzia attraverso un codice destinatario oppure un indirizzo Pec, da abbinare alla partita Iva, i quali costituiranno la modalità di consegna standard prevalente rispetto a quanto indicato nella fattura. In altri termini, a prescindere da quanto indicato dal fornitore, per i soggetti censiti varrà l’indirizzamento comunicato a monte alle Entrate. Non potrà in ogni caso essere utilizzata un’e-mail ordinaria per la ricezione dei documenti perché tale sistema non è in grado di gestire le ricevute di consegna o di accettazione. Né potrà essere gestita, attraverso il censimento dell’azienda, l’individuazione delle articolazioni interne all’impresa destinatarie, come centri di costo, del documento di acquisto.