Dichiarazione fraudolenta con i mastrini falsificati per fatture mai emesse
La produzione di riscontri falsi è idonea a trarre in inganno l’amministrazione
Commette il reato di dichiarazione fraudolenta mediante altri artifizi, e non invece dichiarazione infedele, chi falsifica i mastrini contabili per inserire fatture passive mai emesse dai fornitori o per aumentare il credito Iva. Ad affermarlo è la Corte di Cassazione, Terza penale, con la sentenza 39971 depositata ieri.
A due imprenditori veniva contestato, in concorso, il reato di dichiarazione fraudolenta mediante altri artifizi (articolo 3 Dlgs 74/2000) perché erano stati ritenuti “comportamenti...
Scommessa difficile sul reddito futuro del contribuente
di Pier Luca Cardella e Eugenio della Valle