Adempimenti

E-FATTURA/2 - Italia capofila tra i paesi della Ue

di Federica Micardi

La fattura elettronica diffusa vedrà l’Italia all’avanguardia in Europa nella digitalizzazione dei rapporti commerciali. È quanto emerge da uno studio comparativo elaborato dalla Fondazione nazionale dei commercialisti che evidenzia opportunità e rischi legati all’accelerazione digitale. C’è solo un Paese che fa più dell’Italia, il Portogallo, con risultati definiti «incoraggianti».

I commercialisti non nascondono di essere preoccupati da questo ruolo pionieristico: «Il nostro Paese – si legge nel documento di ricerca presentato ieri – sta per entrare come capofila in un contesto dagli effetti collaterali non ancora sperimentati e, solo per questo, si esporrà alle criticità e rigidità più marcate».

Al momento su 28 paesi Ue (inclusa la Gran Bretagna) in 12 non esiste una regolamentazione specifica sulla fattura elettronica e in altri 14 l’obbligo più o meno esteso riguarda i soli rapporti con la pubblica amministrazione.

Oltreoceano la fattura elettronica è molto diffusa in alcuni Stati e ha portato i risultati sperati in Cile, Messico e Brasile. In questi Paesi, il modello ha raggiunto ormai una diffusione di massa e oggi iniziano a svilupparsi altre pionieristiche procedure di adempimento fiscale. La diffusione più accentrata, in pratica, si registra nei paesi caratterizzati «da uno sviluppo sociale ed economico non particolarmente brillante».

Proprio guardando agli altri paesi Ue, in particolare la Francia, la Fnc suggerisce un avvio graduale a partire dai soggetti più grandi per «lasciare ai soggetti passivi meglio attrezzati l’onere di sperimentare e risolvere quelle criticità (e non saranno poche) che soltanto l’esperienza diretta lascerà emergere». Altro tasto dolens è l’invio al sistema di interscambio, che si vorrebbe un po’ meno celere di quanto attualmente previsto (entro 5 giorni dall’emissione). La categoria lancia poi un alert sulla “sicurezza” dell’ingente mole di dati anche sensibili e strategici che il sistema dovrà gestire.

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