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Ecobonus, gli oneri finanziari vanno imputati nell’esercizio della cessione del credito

Gli effetti dello sconto in fattura

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di Gianluca Dan

La domanda

In riferimento al massiccio ricorso alla concessione dell’ecobonus al 65% per l’acquisto di apparecchi termoidraulici performanti mediante il cosiddetto “sconto in fattura” sta creando, in assenza di normative certe, seri problemi di carattere fiscale alle imprese che lo concedono e che, successivamente all’acquisizione del credito d’imposta da parte del cliente, lo cedono ad un istituto finanziario, dietro trattenuta di un cospicuo onere finanziario. Mi riferisco alla imputazione degli oneri finanziari scaturenti dalla cessione di tali crediti che, in alternativa, andrebbero utiizzati in dieci anni dalle aziende proponenti. Poichè è facilmente intuibile come tali oneri influiscano nel rosicchiare il famoso limite del 30% del cosiddetto Rol (risultato operativo lordo), provocando una indeducibilità degli stessi, si chiede se si possa procedere ad uno splittamento di tali oneri in 10 anni, alleggerendo il carico di interessi a carico di ogni singolo anno
A. S. – Catania

Si ritiene che non sia possibile scomputare gli oneri finanziari conseguenti alla cessione dei crediti correlandoli alla durata decennale della relativa detrazione. Con la cessione della detrazione all’istituto finanziario, nel caso del lettore, si viene a realizzare l’effetto negativo derivante dalla cessione ad un valore inferiore che va imputato nell’esercizio in cui avviene la cessione a terzi.

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