Fashion influencer: le spese per l’abbigliamento sono deducibili
Secondo la Ctr della Lombardia il vestiario costituisce parte integrante del personaggio e dell’immagine. Riconosciuta l’inerenza dei costi
Le spese sostenute dai cosiddetti fashion influencer per l’acquisto di capi d’abbigliamento di vario tipo e genere, utilizzati anche per la partecipazione a specifici eventi e/o serate promozionali, possono essere dedotti nella misura del 50% in base all’articolo 54 del Tuir: sono spese da considerarsi come promiscue. Queste le conclusioni raggiunte dai giudici della Corte di giustizia tributaria di secondo grado della Lombardia nella sentenza n. 468 del 2024 (presidente Sacchi, relatore Sciurpa), ...