FISCO E SENTENZE/Le massime di Cassazione: deposito Iva, accertamento induttivo, reati tributari
Senza bancarotta documentale il liquidatore della società poi fallita se con solerzia ha ricercato le scritture contabili in caso di loro inesistenza o irrecuperabilità. Il rapporto monomandatario esclusivo preclude all’Amministrazione la rideterminazione dei ricavi del promotore finanziario sulla base di quelli storici. Violazione meramente formale l’immissione solo virtuale della merce nel deposito Iva. Le presunzioni dell’accertamento induttivo dell’amministrazione bastano a far scattare le soglie di imputabilità per i reati tributari. I precedenti penali specifici del reo possono configurare l’elemento soggettivo per i reati tributari, societari e fallimentari. Sono i temi delle massime delle principali pronunce della Cassazione in materia tributaria e societaria dell’ultima settimana.
Niente bancarotta documentale se il liquidatore si attiva in caso di inesistenza o irrecuperabilità delle scritture contabili
Per evitare la successiva imputazione di bancarotta documentale in caso di fallimento il liquidatore della società insolvente, al momento della nomina, ha l’obbligo di farsi consegnare le scritture contabili e attivarsi con solerzia in caso di loro inesistenza e/o non ricuperabilità. Questo in quanto, al pari dell’amministratore, egli è gravato da una posizione di garanzia e da un dovere di vigilanza che gli impone, constatata l’assenza dei libri sociali e delle scritture contabili, di attivarsi per ridurre le conseguenze negative dell’eventuale omissione accertata provvedendo, per quanto possibile, alla loro ricostruzione.
•Cassazione, sentenza 39009/2018
Il rapporto monomandatario esclusivo preclude la rideterminazione dei ricavi del promotore finanziario sulla base di quelli storici
Illegittimo l’accertamento nei confronti del promotore finanziario monomandatario in capo al quale si presume il conseguimento di compensi non dichiarati laddove sussista un rapporto di esclusività retribuito con provvigioni liquidate in base a percentuali predeterminate in sede di contratto e conformi a quanto risulta dai registri di categoria. Questo in quanto non è possibile assumere ai fini accertativi come base di calcolo i ricavi fatturati l’anno precedente se poi nell’anno oggetto di accertamento si è verificata la crisi internazionale a seguito dell’attentato alle Torri Gemelle di New York.
•Cassazione, ordinanza 21295/2018
Violazione meramente formale l’immissione solo virtuale della merce nel deposito Iva
L’Amministrazione finanziaria non può pretendere il pagamento dell’Iva all’importazione dal soggetto passivo che, non avendo materialmente immesso i beni nel deposito fiscale, si è illegittimamente avvalso del regime di sospensione qualora questi abbia poi provveduto all’adempimento, sia pure tardivo, dell’obbligazione tributaria anche mediante autofatturazione. Questo in quanto la violazione del sistema di versamento dell’Iva realizzata dall’importatore per effetto dell’immissione solo virtuale della merce nel deposito ha natura formale e non può pertanto mettere in discussione il suo diritto alla detrazione.
•Cassazione, ordinanza 21300/2018
Le presunzioni dell’accertamento induttivo bastano a far scattare le soglie di imputabilità per i reati tributari
In sede penale il superamento della soglie di punibilità dei reati tributari può essere stabilito in base alla presunzioni recate dalle norme tributarie. Questo in quanto in tema di reati tributari, per verificare il superamento delle soglie di punibilità, il giudice penale può sempre avvalersi dell’accertamento induttivo compiuto dall’Amministrazione per la determinazione dell’imponibile fiscale.
•Cassazione, sentenza 39228/2018
I precedenti penali possono configurare l’elemento soggettivo per i reati tributari, societari e fallimentari
La configurabilità in capo al reo del dolo per alcuni particolari reati come quelli tributari, societari e fallimentari, può desumersi dai suoi precedenti penali specifici. Questo in quanto, laddove il reo abbia già al suo attivo una serie di precedenti in tema di reati societari, si presume l’elemento soggettivo del reato a motivo della particolare dimestichezza con la materia e di conseguenza per l’evidente proclività alla violazione della norma penale speciale.
•Cassazione, sentenza 39230/2018
Leggi le precedenti uscite di «Fisco e sentenze - Le massime di Cassazione»
Motivazione dell’atto, favor rei, autoriciclaggio: le massime della settimana dal 6 al 10 agosto
Registro, Iva, Irap e ritenute: le massime della settimana dal 30 luglio al 3 agosto
Irap, elusione, Iva e Tosap: le massime della settimana dal 23 al 27 luglio
Giudicato esterno, sanzioni, antieconomicità: le massime della settimana dal 16 al 20 luglio
Concordato, accertamento e prima casa: le massime della settimana dal 2 al 6 luglio
Ammortamento, concordato e accertamento: le massime della settimana dal 25 al 29 luglio
Ruoli, crediti d’imposta, concordato preventivo: le massime della settimana dall’11 al 15 giugno
Inerenza dei costi, Iva all’importazione, notifiche: le massime della settimana dal 4 all’8 giugno
Interpelli, integrativa e iscrizione al Vies: le massime di Cassazione dal 23 al 27 aprile
Presunzioni, ruoli e responsabilità «231»: le massime di Cassazione dal 9 al 13 aprile 2018
Redditometro, Irap, accertamento induttivo: le massime di Cassazione dal 3 al 7 aprile 2018
Accertamento, elusione ed esdebitazione: le massime di Cassazione dal 26 al 30 marzo 2018
Prima casa, Iva, fallimento: le massime di Cassazione dal 19 al 23 marzo 2018
False fatture, notifiche, regime del margine: le massime di Cassazione dal 12 al 16 marzo
Plafond Iva, fallimento e sottrazione fraudolenta: le massime della Cassazione dal 5 al 9 marzo
Consolidato, Irap, fallimento: le massime della Cassazione dal 26 febbraio al 2 marzo
Plusvalenze, omessi versamenti, imposta di registro: le massime della Cassazione dal 19 al 23 febbraio
Fatture, accollo fiscale e fallimento: le massime della Cassazione dal 12 al 16 febbraio
Royalties, incentivi, avviamento negativo: le massime della Cassazione dal 15 al 19 gennaio
Autonoma organizzazione, notifiche, confisca: le massime della Cassazione dall’8 al 12 gennaio
Spese di pubblicità, Iva e bancarotta: le massime della Cassazione dal 4 al 7 dicembre
Bonus prima casa, contraddittorio, onere probatorio: le massime della Cassazione dal 20 al 24 novembre
Tari, ritenute e versamenti tardivi: le massime della Cassazione dal 13 al 17 novembre
Accise, registro sugli immobili, Iva indetraibile: le massime della Cassazione dal 6 al 10 novembre
Notifiche, 5 per mille, azione restitutoria: le massime della Cassazione dal 23 al 27 ottobre
Perdite su cambi, fatture inesistenti e ipoteca: le massime della Cassazione dal 16 al 20 ottobre
Cessione, usucapione, soci occulti e Tosap: le massime della Cassazione dal 25 al 29 settembre
Verifiche fiscali, bonus prima casa, bancarotta: le massime della Cassazione dal 18 al 22 settembre
Irap, fallimenti e regime del margine: le massime della Cassazione dall’11 al 15 settembre
Redditometro, appello tributario, fallimento: le massime della Cassazione dal 14 al 18 agosto
Indagini finanziarie, Iva, concordato preventivo: le massime della Cassazione dal 7 all’11 agosto
Tarsu, Ici, Iva, concordato e frode fiscale: le massime della Cassazione dal 19 al 23 giugno
Contraddittorio, omessi versamenti, redditometro: le massime della settimana dal 2 al 5 maggio
Plusvalenze, società estinte, fallimento: le massime della settimana dal 3 al 7 aprile
Sanzioni, rivalutazioni e appello tributario: le massime della settimana dal 13 al 17 marzo
Redditometro, sanzioni, iscrizione a ruolo: le massime della settimana dal 27 febbraio al 3 marzo
Contraddittorio, omessa dichiarazione, trust: le massime della settimana dal 20 al 24 febbraio
Notifica via Pec, redditometro, regime del margine: le massime della settimana dal 13 al 17 febbraio
Adesione, spese di lite e riciclaggio: le massime della settimana dal 6 al 10 febbraio
Redditometro, ruoli straordinari, pvc: le massime di Cassazione della settimana dal 9 al 13 gennaio