Professione

FISCO E SENTENZE/Le massime di merito: società di comodo, Imu, imposta di registro

di Ferruccio Bogetti e Filippo Cannizzaro

Dallo stato di comodo della società che fa perdere totalmente il diritto al rimborso Iva anche se il credito si è formato nei precedenti periodi d'imposta in cui la contribuente ha superato il test all'esenzione Imu per l'immobile in corso di costruzione. Dal silenzio assenso sull'istanza di variazione catastale avanzata dal contribuente alla registrazione della pronuncia di primo grado anche se è stata totalmente annullata in appello. Le massime delle principali sentenze delle Commissioni di merito.


Silenzio-assenso dopo dodici mesi dalla variazione catastale
L'ufficio tecnico erariale può opporsi all'istanza di variazione della categoria catastale avanzata dal contribuente con accertamento da notificare però a pena di decadenza entro il termine di dodici mesi decorsi i quali si forma il «silenzio assenso» e conseguente irretrattabilità della categoria proposta.
Ctp Treviso, sentenza 116/1/2017


Appunti smontati dalla dimostrata fatturazione
Gli appunti rinvenuti in sede di accesso relativi agli importi incassati della ditta individuale non provano l'omissione dei ricavi delle prestazioni di servizi resi se il contribuente dimostra di averli fatturati regolarmente tramite esibizione di copie delle fatture e dei registri Iva, a maggior ragione se l'importo fatturato è maggiore del totale risultante dagli appunti.
Ctp Lecce, sentenza 748/5/2017


Stop all'Imu per l'immobile in costruzione
Niente Imu perché lo stesso non può essere inquadrato né come fabbricato di civile abitazione in quanto privo di rendita, né come area fabbricabile poiché tale non può essere definita la superficie su cui il bene insiste, anche se non ancora ultimato.
Ctp Sondrio, sentenza 18/2/2017


Con effetti retroattivi lo stato di comodo della società
Lo stato di comodo della società fa perdere totalmente il diritto al rimborso Iva anche se il credito si è formato nei precedenti periodi d'imposta in cui la contribuente ha superato il test se tale richiesta è avanzata nel periodo d'imposta di non operatività.
Ctp Como, sentenza 28/5/2017


Imposta di registro dovuta anche sulla sentenza provvisoria
Va sempre registrata la sentenza di primo grado anche se la stessa è stata totalmente annullata in secondo grado ed addirittura il giudice ha disposto la sospensione dell'efficacia della sentenza, perché la norma richiede intanto il pagamento e prevede poi il rimborso solo con il passaggio in giudicato della sentenza.
Ctp Brescia, sentenza 94/1/2017


Contabilità rubata, costi deducibili solo se ricostruiti
Il furto delle scritture contabili non giustifica la deducibilità dei costi indicati in dichiarazione se il contribuente non riesce a dare evidenza delle spese sostenute, ad esempio tramite copie delle fatture da richiedere ai fornitori.
Ctr Sicilia, sezione staccata di Caltanissetta, sentenza 189/21/2017


Accertamento con motivazione implicita delle ragioni del contribuente
La motivazione dell'accertamento tributario non soggiace ad aspetti puramente formali e quindi l'Amministrazione nella redazione dell'accertamento può rigettare anche in maniera implicita le giustificazioni mosse dal contribuente in fase di contraddittorio preventivo e dalla stessa ritenute insufficienti a minare l'impianto impositivo.
Ctr Lombardia, sentenza 767/7/2017


Le precedenti uscite di «Fisco e sentenze - Il merito»
11 febbraio - Società estinte, sanzioni amministrative, processo tributario
18 febbraio - Notifica all'estero, autonoma organizzazione, condanna alle spese di lite
25 febbraio - Ammissibilità del ricorso, sospensiva e imposta di affissione
4 marzo - Cartelle via Pec, indagini finanziarie, credito Iva
18 marzo - Iva, notifiche via Pec e trust
25 marzo - Frodi Iva, ipoteca e notifica diretta

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