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Florovivaismo verso una definizione puntuale dell’attività agricola

Il Ddl delega varato in Consiglio dei ministri punta a un quadro organico per il settore e l’intera filiera

Una legge quadro per il settore del florovivaismo. Il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge delega per il comparto al fine di offrire, a tutto il settore, una configurazione chiara e intervenire su alcune criticità.

L’attività agricola

L’attività florovivaistica è una attività agricola quando i prodotti che costituiscono oggetto di tale attività realizzino sul fondo almeno una fase di produzione subendo un incremento qualitativo o quantitativo. Si ricorda, infatti, che a seguito della riscrittura dell’articolo 2135 del Codice civile ad opera della cosiddetta «legge di orientamento» in agricoltura (Dlgs 228/2001), sono agricole quelle attività dirette alla cura ed allo sviluppo di un ciclo biologico o una fase necessaria del ciclo stesso, di carattere vegetale o animale, che utilizzano o possono utilizzare il fondo. Quindi è sufficiente che venga cura anche solo una fase del ciclo e non il ciclo intero.

Il riordino

Il disegno di legge, redatto dal ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf) delega il Governo a adottare, entro 24 mesi, uno o più decreti legislativi con i quali costituire un quadro normativo organico in materia di coltivazione, promozione, commercializzazione, valorizzazione e incremento della qualità e dell’utilizzo dei prodotti del settore florovivaistico e della filiera florovivaistica. A tal fine, nella legge delega sono indicati numerosi principi e criteri direttivi.

Gli obiettivi

Gli obiettivi sono diversi. In primo luogo, dalla lettura del disegno di legge emerge la volontà di disciplinare l’articolazione della filiera florovivaistica comprendendo sia le attività agricole che le attività di supporto alla produzione. Si prevede, poi, che venga fornita una puntuale definizione dell’attività agricola florovivaistica che sia in linea con quanto disposto dall’articolo 2135 del Codice civile, vale a dire dalla norma che definisce quali sono le attività agricole e dal decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99, che contiene le disposizioni in materia di soggetti e attività, integrità aziendale e semplificazione amministrativa in agricoltura.

Il coordinamento del settore

Verranno previsti degli strumenti per il coordinamento del settore, tra cui l’istituzione di un Ufficio per la filiera del florovivaismo presso il Masaf al fine di garantire l’efficace gestione del settore e la valorizzazione delle attività e l’elaborazione, con cadenza quinquennale, di un Piano nazionale del settore florovivaistico, quale strumento programmatico e strategico. Si prevede anche che il piano individui, tra le altre proposte, azioni innovative per la comunicazione e la promozione dei prodotti, nonché per la competitività e lo sviluppo delle aziende florovivaistiche, tenendo in considerazione la peculiarità delle stesse.Prevista anche attenzione alla raccolta dati: si prevede di predisporre un sistema di rilevazione dei dati statistici del settore a cadenza annuale.

Investimenti in innovazione

Infine, tra i criteri direttivi si segnala attenzione al settore orticolo e frutticolo ai fini della produzione e della moltiplicazione di materiale vegetale certificato, per favorire investimenti nell’innovazione varietale dell’agroalimentare nazionale.