Fondi per chi innova ma solo se assume
L’Emilia Romagna spinge sulle reti d’ impresa, finanziando l’adozione di soluzioni innovative nei processi, nei prodotti e nelle formule organizzative, oltre che l’industrializzazione dei risultati della ricerca. Disponibili 12,5 milioni di euro dal Por Fesr per la realizzazione, tra il 2019 (6,6 milioni) e il 2020 (5,9 milioni di euro), di progetti di sperimentazione e innovazione digitale.
Ne beneficiano le reti di Pmi indipendenti tra loro e in un minimo di treunità, costituite in contratti di rete, consorzi e società consortili. Tra gli obblighi, quello di assumere a tempo indeterminato almeno due neolaureati in materie tecnico-scientifiche. O in alternativa di stabilizzare personale analogo già presente in azienda in rapporto di 2 a 1: quattro stabilizzazioni in sostituzione di due assunzioni a tempo indeterminato. Il contributo copre il 50% del costo ammesso per ciascun progetto, per un valore compreso tra i 150mila e i 300mila euro. Il costo minimo si dimezza solo se le imprese della rete sono riconducibili all’ambito delle industrie culturali e creative. L’avvio dei progetti è fissato al 1° febbraio 2019 per concludersi entro il 31 luglio 2020. Le domande potranno essere inviate dal 9 luglio al 3 agosto 2018.