Controlli e liti

Giustizia tributaria, il Cpgt mette in guardia sul trasferimento alla Corte dei conti

di Federica Micardi

Trasferire la giustizia tributaria alla Corte dei conti significa eliminare il filtro di garanzia della Cassazione. A sottolineare questo rischio è il documento che il Consiglio di presidenza della giustizia tributaria ha approvato nella seduta del 22 ottobre scorso ( clicca qui per consultarlo ).

Il pericolo è che la giustizia tributaria privata del ruolo «unificante e monofilattico dei giudici di legittimità e delle Sezioni unite», sulle nuove questioni finirà per frammentarsi in pronunce di merito regionali a discapito della certezza del diritto e della prevedibilità delle decisioni alimentando confusioni e perplessità negli operatori.

Il Consiglio di presidenza sfata anche il problema dell’arretrato in Cassazione perché grazie ai recenti condoni, alla nomina di nuovi giudici tributari – di cui 60 nella sezione V della Cassazione – dimostra che l’attuale arretrato può essere azzerato in cinque anni.

Va detto che contro l’autocandidatura di della Corte dei conti a giudice tributario si sono sollevate numerose proteste, ultima in ordine di tempo quella di sindacati dei commercialisti Adc e Anc.

Cpgt, delibera del 22 ottobre sulla riforma della giustizia tributaria

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