Giustizia tributaria, il Cpgt mette in guardia sul trasferimento alla Corte dei conti
Trasferire la giustizia tributaria alla Corte dei conti significa eliminare il filtro di garanzia della Cassazione. A sottolineare questo rischio è il documento che il Consiglio di presidenza della giustizia tributaria ha approvato nella seduta del 22 ottobre scorso ( clicca qui per consultarlo ).
Il pericolo è che la giustizia tributaria privata del ruolo «unificante e monofilattico dei giudici di legittimità e delle Sezioni unite», sulle nuove questioni finirà per frammentarsi in pronunce di merito regionali a discapito della certezza del diritto e della prevedibilità delle decisioni alimentando confusioni e perplessità negli operatori.
Il Consiglio di presidenza sfata anche il problema dell’arretrato in Cassazione perché grazie ai recenti condoni, alla nomina di nuovi giudici tributari – di cui 60 nella sezione V della Cassazione – dimostra che l’attuale arretrato può essere azzerato in cinque anni.
Va detto che contro l’autocandidatura di della Corte dei conti a giudice tributario si sono sollevate numerose proteste, ultima in ordine di tempo quella di sindacati dei commercialisti Adc e Anc.
Cpgt, delibera del 22 ottobre sulla riforma della giustizia tributaria