Adempimenti

Il foglio informativo guida la modifica del 730

di Mario Cerofolini e Gian Paolo Ranocchi

Al via l’operazione invio del 730 con il «fai-da-te». Da domani è possibile accettare, modificare e inviare all’agenzia delle Entrate il modello 730 precompilato direttamente tramite l’applicazione web. L’operazione potrà essere conclusa al massimo entro il prossimo 23 luglio. Anche il modello Redditi può essere modificato da oggi, ma potrà essere trasmesso solo dal 10 maggio. In questo caso però il termine per l’invio è fissato al 31 luglio prossimo. Dal 7 maggio, invece, si potrà intervenire con la modalità di compilazione assistita - la nuova procedura “guidata” dal software - che consentirà di andare ad aggiungere singoli documenti di spesa o intervenire in maniera mirata sulle singole voci già inserite (si veda Il Sole 24 Ore del 30 aprile).

Il foglio informativo

Quest’anno, con l’ingresso di nuove tipologie di spesa, è stato notevolmente arricchito il paniere dei dati a disposizione dei singoli contribuenti. Molti di essi però, pur essendo stati precaricati dal fisco, sono tuttavia presenti solo nell’area di parcheggio, in attesa di conferma o meno da parte del contribuente; conferma che, come ormai noto, equivale in termini pratici a “modificare” il modello perdendo così, in ogni caso, i benefici connessi con l’esclusione dal controllo formale. Pertanto, è raccomandabile fin da subito particolare attenzione, su questi dati, specie in caso di modifica dell’onere proposto, poiché ritenuti particolarmente sensibili anche da parte dell’agenzia delle Entrate in vista di un possibile futuro controllo.

I bonus sugli immobili

Nella precompilata sono riportate le rate successive alla prima, ricavate dalla dichiarazione dell’anno precedente. In caso di spese sostenute nel 2017, l’informazione è presente solo nel foglio riepilogativo (salvo i pagamenti effettuati con bancomat e carta di credito per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, o in caso di bonifici non effettuati correttamente). Il dato va, quindi, inserito autonomamente previa verifica delle condizioni per la detraibilità, stando bene attenti anche ai requisiti formali che consentono il recupero dell’onere in dichiarazione.

In alcuni casi specifici, è possibile superare il dato formale a favore del dato sostanziale. Si pensi al bonifico bancario. Se, per mero errore materiale si è invertita la causale del versamento riportando ad esempio i riferimenti normativi per la riqualificazione energetica, anziché quelli relativi per il recupero del patrimonio edilizio, la detrazione può comunque essere riconosciuta senza necessità di ulteriori adempimenti, andando a modificare il dato ed inserendolo correttamente nel modello da spedire (circolare 11/E/2014, risposta 4.5).

Così come se, per errore il bonifico è stato effettuato da un soggetto diverso rispetto a quello indicato in fattura nell’area di parcheggio il dato verrà riepilogato solo nei confronti di quest’ultimo.

In questo caso se, nel rispetto dei presupposti normativi previsti l’agevolazione spetta all’intestatario della fattura, la detrazione potrà essere fruita da quest’ultimo semplicemente indicando correttamente il dato in dichiarazione.

Spese sanitarie

Per quanto riguarda le spese mediche, si ricorda che, tramite la funzionalità «Spese sanitarie – Vedi dettaglio» è possibile visualizzare tutte le spese comunicate dai vari operatori sanitari al Sistema tessera sanitaria (Sts) arrivati in precompilata.

Su questo prospetto in ogni riga, viene visualizzata, una voce che si riferisce a un documento trasmesso che può contenere più voci di spesa e, per ogni documento, sono indicati sia l’importo totale della spesa sia (cliccando su «Dettaglio») l’importo delle singole voci classificate secondo appositi codici.

Gli importi relativi alle tipologie di spesa «CT » (Cure termali), «PI» (Protesica e integrativa) e «IC» (Chirurgia estetica) riguardano spese sanitarie detraibili a determinate condizioni, perciò sono sommati e riportati solo nel foglio informativo; se si possiedono i requisiti per usufruire della detrazione (ad esempio la prescrizione medica) si può inserire in dichiarazione il relativo importo. In caso contrario la detrazione non sarà possibile ed il dato riportato nel foglio informativo non andrà confermato.

La Check list

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