Contabilità

Il rendiconto finanziario monitora la cassa

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di Giuseppe Carucci, Annamaria Fellegara e Barbara Zanardi

Dai bilanci 2016 è obbligatoria la predisposizione del rendiconto finanziario . Il potenziale informativo del rendiconto finanziario, ora quarto documento che insieme con lo stato patrimoniale, il conto economico e la nota integrativa forma il bilancio, comprende la situazione finanziaria della società (inclusa la liquidità̀ e la solvibilità) nell’esercizio di riferimento e la sua evoluzione negli esercizi successivi. Il rendiconto fornisce inoltre informazioni sulle disponibilità liquide prodotte/assorbite dall’attività operativa e sulle modalità di impiego/copertura e sulla capacità̀ della società di affrontare gli impegni finanziari a breve e di autofinanziarsi.

Il rendiconto finanziario consente di giustificare la variazione che le disponibilità liquide (cosiddetta «cassa» composta dal saldo dei conti corrente attivi bancari e postali e dalla vera e propria cassa) hanno registrato nel periodo che intercorre tra l’inizio e la fine dell’esercizio cui il bilancio si riferisce. I flussi finanziari che giustificano le variazioni della cassa sono rappresentati nel rendiconto finanziario suddivisi tra tre aree riferibili all’attività operativa, di investimento e di finanziamento. L’area operativa comprende generalmente i flussi di cassa derivanti dalle operazioni connesse all’attività dell’impresa – alla commercializzazione o produzione di beni e/o alla fornitura di servizi - mentre l’area dell’attività di investimento comprende i flussi di cassa derivanti dalle operazioni di acquisto e di vendita delle immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie e delle attività finanziarie non immobilizzate. L’area dell’attività di finanziamento, infine, comprende le operazioni di ottenimento e di restituzione delle disponibilità liquide sotto forma di capitale di rischio o di capitale di debito. In sintesi, dunque, il rendiconto consente di comprendere se l’impresa genera o assorbe flussi di cassa con l’attività operativa e/o con quella di investimento/disinvestimento e/o con quella finanziaria.

Per il lettore di bilancio è importante saper interpretare i risultati del rendiconto finanziario valutandoli alla luce della fase di vita dell’impresa.

Se nella migliore delle ipotesi, infatti, il cash flow è positivo, è tuttavia evidente che ai fini dell’analisi è necessario comunque valutare la generazione e l’assorbimento della cassa nelle tre aree. A parità di cash flow prodotto, è differente, ad esempio, la situazione di un’impresa i cui flussi reddituali postivi sono stati generati in larga parte dall’attività operativa da un’altra che ha reperito la cassa indebitandosi e attivando l’attività di finanziamento. Un assorbimento di cassa nell’area operativa segnala, infatti, una difficoltà dell’impresa di generare ricavi monetari superiori ai costi monetari. La gravità di questa situazione tuttavia va valutata in relazione alla natura fisiologica o patologica della stessa. Diverso è il caso in cui l’impresa è in fase di start up o di avvio di un nuovo cantiere da quello in cui l’assorbimento di cassa deriva da una crisi irreversibile del settore.

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