Il provvedimento “Stop the clock”, parte del pacchetto Omnibus, rappresenta una svolta nella regolazione europea in materia Esg, rinviando l’entrata in vigore delle direttive Csrd e Csddd e proponendo modifiche sostanziali al loro impianto originario. Oltre a ridurre la pressione normativa su imprese e Pmi, il rinvio solleva interrogativi sulla tenuta degli obiettivi di trasparenza e trasformazione sostenibile. Si esaminano gli impatti settoriali e le implicazioni strategiche del differimento, proponendo un approccio operativo per trasformare il tempo guadagnato in un vantaggio competitivo, attraverso la pianificazione di percorsi sostenibili integrati e orientati alla materialità.
Quadro normativo e implicazioni del rinvio
L’approvazione del provvedimento “Stop the clock”, parte del più ampio pacchetto di semplificazione Omnibus, segna un punto di svolta nella politica europea sulla sostenibilità. Lo scorso 3 aprile 2025, il Parlamento Europeo, con 531 voti favorevoli, 69 contrari e 17 astensioni, ha infatti confermato il rinvio dell’applicazione di due direttive fondamentali: la Corporate Sustainability Reporting Directive (Csrd) e la Corporate Sustainability Due Diligence Directive (Csddd).
“L’Europa ha tutto quel...