Imposte

Impatriati, primo quinquennio in scadenza. Per i dipendenti meglio chiedere la proroga entro dicembre

Per chi ha trasferito la residenza fiscale in Italia dal 2020 la conferma è senza costi. Non c’è un obbligo di comunicazione al datore, ma la richiesta tempestiva consente di applicare l’incentivo già nella prima busta paga del 2025

Close up a blue toned calendar page

di Davide Cagnoni e Angelo D'Ugo

Il 31 dicembre 2024 si conclude il primo quinquennio (2020-2024) di agevolazione per i lavoratori impatriati che hanno fruito del regime previsto dall’articolo 16 del Dlgs 147/2015 (oggi abrogato dall’articolo 5 del Dlgs 209/2023) ottenendo una riduzione del carico fiscale pari al 70% (o al 90% in caso di trasferimento al Sud) sul reddito di lavoro dipendente, autonomo o d’impresa prodotto in Italia. A differenza dei soggetti beneficiari dell’incentivo che si erano trasferiti in Italia fino al 29...