L'esperto rispondeImposte

Imu, il Comune può indicare il valore venale di riferimento dei terreni

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di Pasquale Mirto

La domanda

Siamo tre fratelli comproprietari di un terreno edificabile.
È sorta una controversia tra i commercialisti che seguono le nostre pratiche Imu.
Per un commercialista l’Imu si calcola sulla tariffa imposta dal paese moltiplicata per il numero dei metri quadri.
Per un’altra commercialista, si usa il valore commerciale attuale della superficie a cui si deve l’imposta.
Quale norma va applicata in materia Imu?
J.L.C.G. – Milano

La base imponibile dell’area fabbricabile è data dal valore venale in comune commercio al 1° gennaio dell’anno d’imposizione.
I Comuni possono deliberare annualmente dei valori venali di riferimento, la cui funzione è quella di aiutare i contribuenti nel difficile compito di valorizzazione di un’area fabbricabile. Se ci si adegua ai valori deliberati del Comune, non si correrà il rischio di avere controlli da parte del Comune.
Tuttavia, va evidenziato che se il Comune ha deliberato valori che sono palesemente lontani dal reale valore venale, allora il contribuente potrà usare il valore ritenuto più congruo, ma dovrà anche essere pronto a sostenere, e comprovare, tale congruità in caso di controllo da parte dell'ente impositore.

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