Adempimenti

In arrivo altri 105 indici di affidabilità fiscale

di Giovanni Parente

Sono 105 gli altri «Isa» (indicatori sintetici di affidabilità fiscale) in arrivo dopo i 69 già approvati definitivamente dal ministero dell’Economia lo scorso 23 marzo. Nonostante il debutto sia slittato di un anno con l’ultima manovra (quindi lo strumento entrerà a pieno regime dalla tornata dichiarativa 2019 e riguarderà quasi 4 milioni di partite Iva), procede l’operazione rilascio degli indicatori destinati a prendere il posto degli studi di settore a sostituire. Con il provvedimento dell’Agenzia diffuso nella serata di ieri, è stata, infatti, prevista una nuova “infornata” di Isa da sottoporre all’approvazione dell’Economia. Il provvedimento tiene conto, tra l’altro, del via libera arrivato dalla Commissione degli esperti a fine marzo alla proposta di elaborare indici “semplificati” «basati sui dati contabili e del personale» relativi alle attività attualmente soggette ai parametri. E dei 105 «Isa» per i quali è stato avviato l’iter di approvazione, 23 riguardano proprio attività che ora sono soggette ai parametri.

Per il resto, due dei nuovi indicatori sono relativi ad attività economiche del settore dell'agricoltura, 22 sono relativi ad attività economiche del settore delle manifatture, 44 riguardano il settore dei servizi, 14 le attività professionali e 23 attività economiche del settore del commercio.

Va ricordato che gli Isa puntano a ribaltare la logica attuale degli studi di settore, funzionando da pagella dei contribuenti con un grado di affidabilità fiscale misurato su una scala da 1 a 10. E con la possibilità per i più virtuosi di accedere a diverse premialità, che vanno dalla riduzione dei termini per i controlli a meno vincoli su rimborsi e compensazioni.

I geometri

Inoltre, il provvedimento dell’Agenzia di ieri fa sapere che per l’indicatore di affidabilità relativo alle attività dei geometri (che faceva parte del “pacchetto” delle prime elaborazioni varato dalle Entrate il 22 settembre scorso) «sono in corso le attività di approfondimento e di confronto con le organizzazioni di categoria interessate».

Cassetto fiscale

E, proprio mentre si prepara il passaggio di testimone con gli Isa, l’agenzia delle Entrate ha anche comunicato un ulteriore arricchimento del cassetto fiscale. Da ieri, infatti, il prospetto riepilogativo è stato aggiornato con dati e notizie riguardanti il quinquennio 2012-2016. Un arricchimento che va nell’ottica di favorire ulteriormente la compliance, visto che, come ricordato dall’Agenzia stessa, i contribuenti interessati potranno consultare i principali dati dichiarativi relativi agli studi di settore, verificare l’eventuale presenza di anomalie nei dati dichiaratati e mettersi in regola in presenza di omisssioni o errori.

L’Agenzia ricorda anche nella sezione del proprio sito destinata agli studi di settore è pubblicata una sorta di cronoprogramma con cui vengono aggiornati e implementate le informazioni nel cassetto fiscale.

La precompilata

Restando in tema di dichiarazioni dei redditi ma spostando più il focus sulle persone fisiche va registrato il primo monitoraggio sulla fase 2 della precompilata. Dal 2 maggio (data di apertura del canale) a ieri sera sono circa 210mila i modelli 730 già trasmessi alle Entrate contro i 170mila dello stesso periodo del 2017, quindi con un incremento del 23 per cento.

Il provvedimento dell’agenzia delle Entrate

Isa, l’allegato

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