Imposte

Iva, spazio alla solidarietà per le vendite a distanza

La proposta del Consiglio Ue punta ad estendere l’utilizzo del sistema Ioss. Sull’import da Paesi terzi responsabili anche fornitori e rappresentanti indiretti

Favorire l’utilizzo dello Ioss per le vendite a distanza di beni importati da territori terzi o Paesi terzi: è questo l’obiettivo che il Consiglio della Ue si è posto nel progetto di direttiva che modifica la direttiva Iva 2006/112/Ce.

A tal fine, il Consiglio Ue propone di introdurre una norma che amplia la solidarietà al pagamento dell’Iva all’importazione, interessando non solo il fornitore o il fornitore presunto, ma anche il soggetto acquirente o un soggetto terzo, come il rappresentante doganale...