L’aggiornamento dei principi contabili arriverà anche al leasing con il nuovo Ifrs 16
Il restyling sui bilanci, è appena cominciato. L’Organismo italiano di contabilità (Oic) ha infatti aggiornato molti principi contabili alla luce del Dlgs 139/2015 che ha recepito la direttiva 2013/34/UE relativa ai bilanci d’esercizio ed ai bilanci consolidati. E da quest’anno i professionisti e le società che redigono il documento contabile per eccellenza si devono adeguare alle nuove regole. Che però non sono finite.
C’è infatti un argomento che non è ancora stato affrontato (e che potrebbe avere impatti anche rilevanti, sui risultati). Parliamo del trattamento contabile dei contratti di leasing. Per ora questi contratti vengono rilevati nel bilancio d’esercizio con il metodo cosiddetto patrimoniale. In pratica la rilevazione del costo dei canoni di leasing avviene per competenza e non prevede l’iscrizione del bene (o diritto d’uso) tra le attività e del relativo debito tra le passività.
Il cambio di prospettiva, che chiede al bilancio una «rappresentazione tenendo conto della sostanza dell’operazione», ha attualmente interessato solo le imprese che presentano il bilancio consolidato, infatti l’Oic 17 richiede una contabilizzazione dei leasing in linea con l’attuale Ias 17 –Leases, prevedendo la distinzione tra leasing operativi e leasing finanziari. Lo Ias 17 verrà però sostituito dall’Ifrs 16 – Leases e ci si domanda se l’Oic 17 si modificherà di conseguenza.
Le imprese interessate
Tutte le società che utilizzano i leasing e predispongono i bilanci utilizzando gli Ias/Ifrs saranno interessate dal nuovo principio, indipendentemente dal settore di attività.
Tra le circa 380 imprese quotate le società interessate saranno almeno 113. Il dato è stato ricavato dall’analisi delle note al bilancio delle stesse. Si ritiene che le società quotate interessate dal nuovo principio saranno maggiori delle 113 individuate.
Al fin di meglio chiarire la portata del nuovo principio, tutte le società che utilizzano dei contratti di affitto (anche contratti di affitto di immobili), delle locazioni di impianti e macchinari (anche autovetture) della durata di almeno un anno e per un valore superiore a 5.000 dollari rientreranno nell’ambito di applicazione del nuovo Ifrs 16.
Gli effetti dell’IFRS 16 per gli stakeholders
Il nuovo principio si pone l’obiettivo di migliorare la trasparenza dei bilanci. Attualmente gli analisti finanziari utilizzano delle stime per correggere la posizione finanziaria delle società che utilizzano i leasing operativi. La stima degli analisti finanziari potrebbe però sovrastimare/sottostimare la posizione finanziaria. L’Ifrs 16 migliorerà la comunicazione finanziaria delle imprese, oltre che incrementare la comparabilità dei bilanci.
Gli azionisti e i finanziatori saranno in grado di meglio comprendere le fonti di finanziamento dell’impresa e la posizione finanziaria netta dell’impresa. Si evidenzia che la nuova rappresentazione contabile potrebbe incidere sulla determinazione dei covenants finanziari presenti nei contratti di finanziamenti, richiedendo una rinegoziazione degli stessi.
I managers dovranno recepire le indicazioni del nuovo principio e ciò comporterà delle modifiche ai sistemi informativi e alle procedure delle società. Si ritiene, inoltre, che le società dovranno analizzare il nuovo principio contabile per comprenderne a pieno le richieste e le “facilitazioni” disponibili in sede di prima applicazione. I costi della prima applicazione dipenderanno dalle scelte che le singole società effettueranno. Si ritiene, infine, che le società che stimassero di incorrere in impatti rilevanti derivanti dall’applicazione del principio potrebbero essere chiamate a comunicare al mercato preventivamente gli impatti del nuovo principio sulle metriche di bilancio.
Come prepararsi all’introduzione dell’IFRS 16
L’Ifrs 16 permette una serie di semplificazioni in sede di prima applicazione (1 gennaio 2019). La prima applicazione potrà avvenire utilizzando due modalità:
i) retroattiva completa (come se fosse sempre stato applicato);
ii) retroattiva modificata (a) non rettifica i dati comparativi, (b) con specifici requisiti informativi. In sede di prima applicazione le società saranno chiamate a valutare i costi e i benefici delle diverse modalità.
Le società di revisione dovranno analizzare le scelte effettuate dalle società in sede di prima applicazione, oltre ad analizzare il processo di identificazione dei contratti e la loro quantificazione. Il collegio sindacale e la società di revisione dovranno analizzare l’adeguatezza del sistema di controllo utilizzato dalla società per assicurarsi della corretta applicazione delle richieste del nuovo Ifrs 16.
* Partner Deloitte
Lo Studio - L'evoluzione del bilancio. Riflettori puntati sui leasing