Imposte

L’incognita contenzioso che pesa sulle cessione di quote delle holding

di Franco Vernassa

Holding di partecipazione industriale per la gestione del patrimonio familiare e aziendale. E per pianificare il passaggio generazionale, proteggere il patrimonio, gestire i flussi finanziari ed economici con i soci persone fisiche e con le partecipate operative.

L’identikit
L’attività delle holding può essere statica (si incassano i dividendi e/o le plusvalenze in caso di cessione delle partecipate) o dinamica tramite una gestione attiva delle partecipazioni, un controllo di gestione attento sui risultati delle partecipate, la fornitura di servizi alle stesse partecipate, la stipula di contratti quadro con le istituzioni bancarie, assicurative o per la fornitura di utenze, lo studio per lo sviluppo di nuovi business o aree geografiche. La dinamicità può variare nel tempo perché i soci (di solito una famiglia per le realtà italiane) possono decidere di ritirarsi da una gestione attiva, magari solo momentaneamente, oppure intromettersi sempre di più nel business anche direttamente come dipendenti e/o amministratori delle società partecipate.

La contabilità
Dal punto di vista contabile, i principi italiani o internazionali governano sia lo stato patrimoniale che il conto economico, tenendo conto che la maggior parte delle holding italiane sono inquadrabili tra le micro-imprese. La gestione dei flussi finanziari all’interno del gruppo e/o verso l’esterno può avvenire direttamente o tramite società finanziarie captive.

La tassazione
L’imponibile viene determinato con le regole Ires e Irap. Inoltre, sulla cessione di partecipazioni, anche totalitarie, vi è un ampio contenzioso in essere in quanto le Autorità fiscali tendono a riqualificare le stesse come cessioni di aziende con un aggravio impositivo non indifferente e non pare che le recenti modifiche abbiano risolto la questione, almeno fino al 31 dicembre 2017. Nel costituire o utilizzare una holding industriale, è opportuno ricordare che l’Iva rappresenta un costo in quanto le operazioni attive sono solitamente esenti con la conseguente applicazione del pro-rata generale di detraibilità. Dal punto di vista dei consolidati (contabile, fiscale e Iva), solo la presenza di una holding (o sub-holding) con le relative controllate, cioè un gruppo, ne impone o permette l’applicabilità.

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