La lunga attesa per il bonus bici e monopattini: click day solo a fine agosto
Pubblicazione in Gazzetta delle regole solo fra qualche giorno e piattaforma richieste da realizzare
Istituito a fine maggio con retroattività al giorno 4 e operatività annunciata per metà luglio, partirà invece a fine agosto. Il nuovo bonus arricchito per le bici (anche elettriche) e i monopattini elettrici ed esteso ai micromezzi similari interessa molti, ma si fa attendere. Nel frattempo, c’è chi continua a comprare, sapendo che comunque poi avrà diritto al rimborso della parte di spesa coperta dal bonus. Ma così si assottigliano le risorse a disposizione, che rischiano di esaurirsi appena la piattaforma web di prenotazione diventerà operativa. A meno che il Governo trovi nuovi fondi, come ha annunciato in Parlamento il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa.
L’incrocio delle norme
Le novità sono contenute nel Dl Rilancio, che ha modificato il bonus mobilità introdotto lo scorso autunno dal Dl 111/2019. Il meccanismo di base resta invariato: dare a chi risiede nelle aree più inquinate e rottama un mezzo privato considerato inquinante un contributo da spendere in mobilità sostenibile (abbonamenti al trasporto pubblico o piccoli mezzi ecologici). Ma fino al 31 dicembre 2020 (salvo esaurimento dei fondi), per tutti i residenti (a patto che siano maggiorenni) nelle Città metropolitane (quindi nelle maggiori città e nelle rispettive province) e nei comuni con più di 50mila abitanti, è possibile acquistare ovunque (dunque anche “fuori zona”) non solo bici, e-bike e monopattini elettrici, ma anche segway, hoverboard e monowheel o abbonamenti a servizi di sharing purché non di autovetture, con un bonus che copre il 60% della spesa (nelle prime bozze del decreto era 70%) ma non può comunque superare i 500 euro.
Questo bonus può essere richiesto per una sola volta e per una sola delle destinazioni d’uso previste.
Per tutto il 2021, invece, il bonus sarà in vigore nelle modalità previste originariamente nel 2019 (e mai attuata, perché l’emergenza coronavirus ha portato direttamente alle modifiche apportate per il 2020 dal Dl Rilancio): per tutti i residenti nei comuni con più smog (quelli che per gli sforamenti sistematici dei limiti di concentrazione nell'aria di polveri sottili e biossido di azoto hanno fatto finire l’Italia sotto due procedure d’infrazione Ue) che rottamano entro il 31 dicembre 2021 autovetture omologate fino alla classe Euro 3 o motocicli (non anche ciclomotori) omologati fino alla classe Euro 2 ed Euro 3 a due tempi avranno un “buono mobilità” di 1.500 euro per ogni autovettura e 500 euro per ogni motociclo rottamati, da utilizzare in tre anni, per l’acquisto, anche a favore di persone conviventi, di abbonamenti al trasporto pubblico locale e regionale, biciclette anche a pedalata assistita (e-bike) o per car sharing e altri «servizi di mobilità condivisa a uso individuale» (quindi sharing di bici, scooter, monopattini e altri micromezzi).
Le agevolazioni 2020 sono cumulabili con quelle 2021.
Le modalità attuative
Il decreto attuativo che regola l’erogazione del bonus dovrebbe essere pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» verso il 7-8 agosto. Altre due settimane ci vorranno per attivare la piattaforma web.
Questa servirà sia a chi ha già effettuato un acquisto dal 4 maggio in poi (per chiedere il rimborso indicando al momento della registrazione il codice Iban del conto corrente sul quale i soldi dovranno essere accreditati) sia a chi deve ancora farlo (per ottenere un voucher, spendibile entro 30 giorni presso i rivenditori accreditati nella piattaforma stessa). Nel frattempo si può continuare con gli acquisti ovunque (anche online e all’estero), ma occorre documentarli con una fattura o con un documento estero che contenga le stesse informazioni. Teoricamente la fattura può essere chiesta anche da chi ha già in mano lo scontrino, ma nella pratica ciò è difficile.
In ogni caso, per registrarsi nella piattaforma occorre munirsi di identità digitale, il cosiddetto Spid non facilissimo da ottenere.