La rottamazione in corso dribbla il divieto di compensare con debiti oltre 1.500 euro
La definizione agevolata consente di non considerare moroso il contribuente
La pendenza della rottamazione disinnesca il divieto di compensazione dei crediti d’imposta nel modello F24 in caso di morosità maggiori di 1.500 euro. Questo perché la vigenza della sanatoria determina ope legis la rimessione in bonis del debitore, il quale non è pertanto considerato moroso nei confronti dell’agente della riscossione. La precisazione è contenuta nella sentenza 1558/9/2025 della Cgt Lombardia depositata il 24 giugno
Il tema torna peraltro di attualità in vista della scadenza di fine...