L'esperto rispondeImposte

La tassazione per cassa non riguarda i minimi

di Giovanni Petruzzellis

La domanda

Dal primo gennaio 2017 il nuovo regime di base per i contribuenti minimi sarà quello di cassa, con modalità simili a quelle dei professionisti per determinazione ricavi e costi. Si chiede se tale regime vale solo ai fini delle imposte dirette, o anche dai fini delle imposte indirette e dell'Iva, e se, oltre a tale regime, esiste solo la contabilità ordinaria. Nello specifico, la contabilità semplificata, come intesa ai fini delle imposte dirette fino al 2016, con la sola registrazione delle fatture per acquisti e fatture emesse, non esiste più? Bisogna sempre integrare le registrazioni con data di incasso e pagamento? E nel caso di incassi o pagamento non tracciati, cioè in contanti, come si dimostra l'effettivo pagamento o incasso valido ai fini delle imposte dirette? - V.C. CASERTA

Il nuovo regime di cassa, introdotto dalla legge di bilancio 2017 (n. 232/2016), riguarda le sole imprese minori, senza esplicare alcun effetto sui soggetti che mantengono il possesso dei requisiti per l'applicazione del regime dei minimi e del regime forfettario.
Il nuovo regime è disciplinato dall'articolo 66 del Tuir e opera, quindi, ai soli fini delle imposte dirette. L'estensione del regime di cassa anche ai fini Iva è tuttavia possibile, previo esercizio dell'opzione disciplinata dall'articolo 32–bis del Dl 83/2012 (Iva di cassa). Le imprese in contabilità semplificata, in aggiunta ai registri Iva, dovranno annotare cronologicamente in appositi registri i ricavi percepiti e le spese sostenute nell'esercizio. È inoltre possibile la tenuta dei soli registri Iva, integrati con le annotazioni richieste ai fini del regime di cassa.

Infine, previo esercizio di una ulteriore opzione, vincolante per un triennio, è possibile la tenuta dei soli registri Iva con la presunzione che le date di incasso e di pagamento delle spese coincidano con quelle di annotazione su tali registri.

Quest'ultimo sistema risulta estremamente semplificato, poiché consente di evitare l'obbligo di monitoraggio delle date di incasso e di pagamento. Diversamente, l'obbligo di monitoraggio degli incassi e pagamenti sussiste a prescindere dallo strumento di pagamento utilizzato. In caso di tenuta dei registri degli incassi e pagamenti, tale obbligo potrà ritenersi soddisfatto – nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa antiriciclaggio – con l'annotazione sui registri stessi della data di incasso o pagamento regolato in contanti. Per le imprese minori resta la possibilità di optare per il regime di contabilità ordinaria, continuando così a determinare il reddito secondo il criterio di competenza.

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