Le risposte ai dubbi dei professionisti
Si ha diritto all’esonero se si mantiene in servizio un apprendista?
Sì, ma solo se la conferma interviene a partire dal 1° gennaio 2018 in poi e se il lavoratore stabilizzato ha, al massimo, 29 anni e 364 giorni al momento della stabilizzazione. In tal caso la riduzione dura solo 12 mesi e si applica dopo l’ulteriore anno agevolato previsto dall’articollo 47, comma 7, del Dlgs 81/2015.
Nelle precedenti versioni le agevolazioni potevano essere riconosciute solo per le assunzioni effettuate entro un determinato arco temporale (12 mesi). Anche gli incentivi contenuti nella legge di stabilità per il 2018, sono temporanei?
No le facilitazioni contributive sono strutturali. Va, tuttavia, rilevato che lo sgravio totale, applicabile nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna, riguarda le sole assunzioni eseguite nel 2018.
Per quanto tempo possono essere riconosciute le riduzioni contributive?
In genere per 36 mesi.
Per avere diritto allo sconto contributivo, per quanto tempo – il soggetto da assumere – deve essere stato senza lavoro?
La nuova misura è rivolta solo a soggetti che, in precedenza, non hanno mai avuto un rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Fa eccezione – ma a certe condizioni – l’esistenza di un precedente contratto di apprendistato.
Se il lavoratore, in passato, è stato apprendista, lo si può assumere con contratto a tempo indeterminato e usufruire delle agevolazioni?
Il contratto di apprendistato conclusosi senza il mantenimento in servizio del giovane, non inficia la possibilità di ottenere le agevolazioni ma questo vale solo per i rapporti di apprendistato instaurati con datori di lavoro diversi da chi lo vorrebbe assumere con le agevolazioni. Pertanto, se il medesimo datore di lavoro riassume – a tempo indeterminato – lo stesso lavoratore che, in precedenza, aveva alle proprie dipendenze come apprendista e che non ha mantenuto in servizio, non ha diritto alle agevolazioni.
Per il riconoscimento delle riduzioni contributive è necessario essere in regola con il versamento dei contributi?
Certamente. Per avere diritto all’agevolazione occorre essere in regola con gli obblighi di contribuzione previdenziale e rispettare le norme fondamentali in materia di condizioni di lavoro e di assicurazione sociale obbligatoria. È richiesta, inoltre, l’integrale applicazione della sola parte economica e normativa degli accordi e contratti collettivi.