Imposte

Le risposte ai quesiti sull'abitazione principale

di Maria Rosa Gheido e Nevio Bianchi

Pubblichiamo le risposte ad alcuni quesiti sul bonus Irpef che sono stati inviati dai lettori. Altre risposte sono state pubblicate sul Sole 24 Ore del 30 aprile, del 1°, del 3 e del 4 maggio. Esclusi i redditi soggetti a ritenuta
Ai fini del bonus cosa si intende per reddito complessivo? Il reddito del Rigo N 1 del modello UnicoPF oppure il solo reddito di lavoro dipendente al lordo dei contributi previdenziali? Nel primo caso il dipendente non dovrebbe rilasciare al datore di lavoro una attestazione di tutti i redditi posseduti, anche se presunti?
Per il diritto al bonus occorre verificare il reddito complessivo del contribuente, alla cui composizione concorrono anche i redditi di lavoro subordinato o parasubordinato che originano il diritto. Pertanto, il valore da prendere in considerazione, come per le detrazioni per lavoro subordinato, è quello indicato nel rigo RN - 1 della dichiarazione Unico persone fisiche. Non si considera, per espressa previsione normativa, il reddito dell'abitazione e principale e delle relative pertinenze. Non si considerano i redditi soggetti a ritenuta a titolo di imposta
Bonus erogato dal sostituto «principale»
Sono assunta con un contratto di lavoro subordinato in un'azienda artigiana e contemporaneamente ho stipulato un contratto di collaborazione continuativa e coordinata come consigliere in un Cda. Devo sommare i 2 redditi lordi o al netto per verificare se rientro nei parametri bonus? Visto che la remunerazione del co.co.co non ha una tempistica pianificata, è consigliabile affidare al sostituto d'imposta (lavoro subordinato) l'incarico di gestire l'erogazione del bonus?
La verifica della spettanza del bonus deve essere fatta sommando gli importi imponibili fiscali dei due redditi. L'agenzia delle Entrate, nella circolare 8/2014, non ha chiarito come ci deve comportare in presenza di più sostituti "contestuali". Si ritiene opportuno demandare la corresponsione dell'eventuale bonus spettante al sostituto che eroga l'importo più elevato al quale è altrettanto opportuno comunicare anche l'importo dell'altro reddito percepito, onde evitare che l'importo complessivo superi i limiti previsti dall'articolo 1 del Dl 66/2014 e scatti l'obbligo di restituzione di quanto percepito.
Importo collegato al periodo lavorato
Il bonus mensile per il dipendente assunto a tempo indeterminato a maggio 2014, che non supera i 24.000 euro annui, deve essere comunque di 80 euro al mese per poi recuperare la somma in eccedenza a dicembre?
Nel corrispondere automaticamente il bonus, al lavoratore avente diritto in quanto in possesso dei requisiti reddituali richiesti, il sostituto deve rideterminare l'importo annuo (640 euro o il minor importo per i redditi compresi fra 24.000 e 26.000 euro) tenendo conto della durata del periodo di lavoro. In questo caso, pertanto, il bonus sarà rideterminato e suddiviso nei mesi di erogazione.

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