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Le somme distribuite in sede di piano di riparto finale di liquidazione sono reddito di capitale

La tassazione del 26% si applica sulla differenza tra l’ammontare ricevuto o il valore normale dei beni assegnati con la liquidazione e il costo fiscalmente riconosciuto alla partecipazione

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Gianluca Dan

La domanda

Una Srl non trasparente nel mese di dicembre 2022 ha chiuso la liquidazione volontaria con relativa cancellazione dal registro delle imprese e chiusura partita Iva. In seguito, ha distribuito nel mese di gennaio 2023 le somme del patrimonio netto di liquidazione come da piano di riparto (approvato espressamente dai soci alla data di chiusura della liquidazione). Come vengono tassate tali somme?
F. L. - Milano

La distribuzione del residuo attivo tra i soci persone fisiche può determinare un reddito di capitale imponibile. La quota imponibile è pari alla differenza tra l’ammontare ricevuto o il valore normale dei beni assegnati con la liquidazione e il costo fiscalmente riconosciuto alla partecipazione. L’articolo 47, comma 7 , Tuir annovera tra gli utili da partecipazione «Le somme o il valore normale dei beni ricevuti dai soci in caso di recesso, di esclusione, di riscatto e di riduzione del capitale esuberante o di liquidazione anche concorsuale delle società ed enti costituiscono utile per la parte che eccede il prezzo pagato per l'acquisto o la sottoscrizione delle azioni o quote annullate». Tale reddito è soggetto a tassazione mediante applicazione della ritenuta a titolo d’imposta del 26% ai sensi dell’articolo 27, comma 1 Dpr 600/1973.

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