Professione

Limiti al contante, per i compro-oro niente frazionamento delle operazioni

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di Ivan Cimmarusti

Prevenire è meglio che curare. Il Dipartimento del Tesoro detta una serie di spiegazioni per non incorrere nella violazione della normativa antiriciclaggio. Dai compro oro, agli odontoiatri e intermediari immobiliari, fino all’uso del denaro contante: in una serie di domande e risposte è possibile trovare le giuste informazioni per evitare di compiere eventuali e inconsapevoli reati finanziari, questo perché «la legge non ammette ignoranza».

Compro oro: divieto di frazionamento
Al Dipartimento del Tesoro sono entrati nel cuore delle problematiche che possono interessare una serie di soggetti professionali. Tra questi c’è la categoria dei compro oro, sempre al centro delle attenzioni per gli aspetti legati all’antiriciclaggio. E così si spiega che le operazioni di acquisto del metallo prezioso devono essere pari a 500 euro, se compiute in contante. Il Tesoro, però, specifica che in presenza di operazioni di ammontare superiore a questa soglia, non sarà possibile compiere più pagamenti in contanti. In sostanza, non è ammesso il frazionamento, nell’ipotetico tentativo di aggirare la normativa antiriciclaggio.

Non si tratta dell’unico “chiarimento” per i compro oro. Il Dipartimento, infatti, specifica anche che tutte le movimentazioni finanziarie devono essere compiute utilizzando un unico conto corrente bancario. Questo, inoltre, non deve essere utilizzato per altri fini se non quelli legati a transazioni riferibili all’attività di compro oro. Secondo l’articolo 11 del decreto legislativo 25 maggio 2017 n. 92 (Disposizioni per l’esercizio dell’attività di compro oro), la competenza per accertare le eventuali violazioni è in via esclusiva della Guardia di Finanza.

Contanti oltre soglia: trasferimenti vietati
È noto il divieto di trasferimento di denaro contante per importi pari o superiori ai 3mila euro. Il Tesoro, però, specifica che questi trasferimenti possono avvenire quando siano frazionati per operazioni sostanzialmente autonome, tali da far concretizzare operazioni distinte e differenziate. L’esempio riguarda singoli pagamenti compiuti in casse distinte di diversi settori nei magazzini “cash and carry”. Il limite dei 3mila euro, però, è rigido quando si parla di trasferimenti intercorsi tra due società anche se dello stesso gruppo. Secondo il Tesoro scatta il divieto anche quando un socio intende compiere un aumento di capitale della società di cui fa parte.

Professioni: ammessi più pagamenti
Stando al Dipartimento del Mef, non c’è violazione nell’ipotesi di più pagamenti mensili per un’unica prestazione della durata, per esempio, di un anno. L’esempio pratico e degli odontoiatri, che possono svolgere un unico lavoro per un ammontare complessivo di oltre 3mila euro. In questo caso il professionista potrà ottenere mensilmente il pagamento di una rata senza dover fare ricorso a diversi sistemi di pagamento tracciabili.

Notai: contanti oltre soglia
Per la categoria dei notai è possibile ricevere, nel caso di elevazione di un protesto, il pagamento di cambiali e assegni in denaro contante per importi pari o superiori al limite di legge. Lo dice il Tesoro, in quanto il notaio, in questa circostanza, può essere considerato quale “mandatario” dell’istituto di credito che ha richiesto l’elevazione del protesto. Questo anche in considerazione del fatto che, di norma, tale consegna avviene all’istituto e viene privilegiato il pagamento in denaro contante per consentire al debitore di onorare al più presto il titolo soggetto a protesto.

Agenti immobiliari e obblighi antiriciclaggio
Anche l’agente immobiliare è tenuto agli adempimenti antiriciclaggio. Secondo il Mef il valore dell’operazione da prendere come riferimento per valutare il superamento o meno della soglia dei 15mila euro - a partire dalla quale scattano gli obblighi degli adempimenti antiriciclaggio - è quello relativo al canone complessivo contrattualmente stabilito, a prescindere dalle modalità di pagamento del canone di locazione.

Le Faq del dipartimento del Tesoro su compro oro e limiti al contante

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