L’agenzia delle Entrate con la risposta ad interpello n. 89 dell’11 aprile 2024 ha chiarito che gli omaggi in natura concessi a dipendenti, costituiti da beni prodotti o commercializzati dall’azienda, datrice di lavoro, sono imponibili anche se aventi finalità promozionali e di marketing in quanto utili a favorire la conoscenza approfondita del prodotto e la diffusione dell’immagine aziendale. Ciò in quanto si tratta comunque di omaggi che non si possono considerare erogati nell’esclusivo interesse del datore di lavoro, non derivano da un obbligo contrattuale e creano un vantaggio per il dipendente.
Compensi in natura a dipendenti
Il tema dei compensi in natura ai dipendenti è estremamente attenzionato dal legislatore fiscale in questi ultimi anni, complice anche l’esigenza delle aziende di trovare modalità di gratificazione e incentivazione dei dipendenti, a costi sostenibili. Anche per il 2024, sebbene in maniera diversa rispetto agli anni precedenti, si conferma infatti la deroga ai limiti posti per i compensi in natura non tassabili in base all’articolo 51, comma 3, I parte, Tuir. In merito l’articolo 1, comma 16, legge...
I punti chiave
- Compensi in natura a dipendenti
- Le norme fiscali di riferimento
- Fringe benefit funzionali all’attività dell’impresa
- Secondo le Entrate fringe benefit tassati anche se utili alla strategia aziendale
- Tassabile come fringe benefit anche la ricarica elettrica
- Servizi per tragitto casa-lavoro a scopo educativo alla mobilità sostenibile sono non imponibili