Le distorsioni nel trattamento dei redditi finanziari non solo compromettono l’equità e la neutralità del sistema ma incidono anche sulla razionalità delle scelte di investimento e sulla corretta allocazione del risparmio. Sul punto è opportuno ricordare che fra i principi e criteri direttivi individuati dalla legge delega 9 agosto 2023, n. 111, vi è la revisione del regime fiscale di tali redditi (cfr. articolo 5, lettera d). Ebbene, nonostante gli ottimi propositi, a quasi due anni dall’approvazione della suddetta legge delega purtroppo non si rinvengono gli auspicati interventi normativi.
Regime dichiarativo e criterio Lifo
Una prima irragionevole disarmonia presente nel nostro ordinamento la si rinviene nel comma 1 bis dell’articolo 67, Dpr 22 dicembre 1986, n. 917 (Tuir) il quale stabilisce che si considerano ceduti per primi le partecipazioni, i titoli, gli strumenti finanziari, i contratti, i certificati nonché le valute e i metalli preziosi acquisiti in data più recente; in caso di chiusura o di cessione dei rapporti di cui alla lettera c-quater) si considerano chiusi o ceduti per primi i rapporti sottoscritti ...